Campania Teatro Festival, programma 16esima giornata: in scena «Il soccombente» e «Prima della notte»

Campania Teatro Festival, programma 16esima giornata: in scena «Il soccombente» e «Prima della notte»
Venerdì 24 Giugno 2022, 09:48 - Ultimo agg. 18:40
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Ricchezza e varietà culturale contraddistinguono la sedicesima giornata del Campania Teatro Festival, diretta da Ruggero Cappuccio e realizzata con l’impegno concreto della Regione Campania. La rassegna, giunta alla sua quindicesima edizione, è organizzata dalla Fondazione Campania dei Festival, presieduta da Alessandro Barbano. Il Real Bosco di Capodimonte accoglierà due prime assolute per la sezione Prosa nazionale. Nel Cortile della Reggia, alle ore 21, debutta «Il soccombente» di Thomas Bernhard, nella traduzione di Renata Colorni e su riduzione di Ruggero Cappuccio. La regia è di Federico Tiezzi, che si misura nuovamente con Bernhard dopo aver già messo in scena, al «Campania Teatro Festival» nel 2020, una versione di Antichi Maestri. Primo capitolo di un’ideale trilogia sulle arti, Il soccombente è una grande riflessione dedicata al mistero della musica. Sul celebre romanzo dell’autore austriaco, Cappuccio ha compiuto un’operazione che riporta il testo alla sua matrice teatrale, caratteristica innata dell’opera narrativa di Bernhard.

La produzione coinvolge la Compagnia «Lombardi-Tiezzi», l’Associazione Teatrale Pistoiese e la stessa Fondazione Campania dei Festival. In scena Sandro Lombardi, Martino d’Amico e Francesca Gabucci. La vicenda si svolge a Salisburgo, quando tre promettenti pianisti decidono di seguire il corso di un famoso maestro di musica. Uno di questi giovani è Glenn Gould, genio e virtuoso inarrivabile del pianoforte. Ed è proprio l’innegabile superiorità di Gould a segnare la vita di un altro dei giovani: Wertheimer. L’opera si svolge come un teorema crudele che ruota intorno a una domanda: fino a che punto siamo responsabili dei nostri fallimenti? Prima assoluta anche per «Prima della notte». Ovvero chi mi ha ucciso nel 2022, il concerto-spettacolo di Tato Russo che ne celebra i 52 anni di teatro e i 75 di vita, che debutta al Giardino paesaggistico di Porta Miano alle ore 21. Ad accompagnare Russo sul palcoscenico ci sarà l’«Incorporea Group», composto da Carlotta Bruni, Doriana Barbati e Lucrezia Serafini. Le coreografie sono a cura di Aurelio Gatti, mentre Livio Galassi firma la regia.

La lettura di poesie ricostruirà la carriera di un talento multiforme della scena drammatica nazionale e sarà una confessione e un’esemplificazione della sua peculiare poetica.

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Prima nazionale per la sezione Danza, con un balletto che arriva in Italia dopo una lunga tournée negli Usa e in Canada. Le sale al primo piano del Museo di Capodimonte accoglieranno il «Ballet des Porcelaines» o «Il Principe della teiera», con due spettacoli alle ore 16 e 17 . «Ballet des Porcelaines» riporta in scena un ballo pantomimico la cui prima rappresentazione avvenne nel 1739, nei pressi di Parigi. È un’opera, oggi, quasi sconosciuta e di cui sopravvive ben poco. La fiaba rivive grazie a Meredith Martin - professoressa di Storia dell’arte alla Nyu e produttrice dello spettacolo - e Phil Chan, che ha curato le coreografie. I ballerini Georgina Pazcougin, Daniel Applebaum e Tyler Hanes saranno in scena con l’«Ensemble Barocco» di Napoli, interprete del prezioso repertorio musicale settecentesco: Tommaso Rossi (flauto dolce e traversiere), Marco Piantoni (violino), Manuela Albano (violoncello), Ugo di Giovanni (arciliuto) e Patrizia Varone (clavicembalo). Tre sono le proposte per la sezione Progetti speciali. Terzo incontro per Il Sogno Reale. I Borbone di Napoli, il progetto ideato da Ruggero Cappuccio e a cura di Marco Perillo: sul palco del Giardino dei Principi, alle ore 21, Giovanni Esposito legge Le Roux aveva comprato un coltello, testo di Enrico Ianniello. Peppino Le Roux, armato di coltello, cerca affannosamente il presunto amante di sua moglie nel Parco della Reggia di Caserta. La scoperta è avvenuta attraverso un bigliettino, capitatogli tra le mani. È la voce della piccola Aurora, sua figlia, a raccontare la vicenda, tra l’incanto della bellezza e il dolore del tradimento. Nell’ambito del Pompeii Theatrum Mundi, replica Due regine. Mary Stuart vs Elizabeth Tudor – Elizabeth Tudor vs Mary Stuart, in scena al Teatro Grande di Pompei alle ore 21.

Elaborazione drammaturgica, regia e interpretazione sono a cura di Elena Bucci e Chiara Muti. Una produzione de Le belle bandiere in collaborazione con Teatro di Napoli – Teatro Nazionale e la Fondazione Campania dei Festival. Regine e rivali, le due donne sono legate indissolubilmente l’una all’altra in virtù del loro aperto contrasto. La realtà storica si intreccia con una drammaturgia parallela di grande suggestione, sospesa tra racconto e sogno.

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