Dopo il sold-out e la pausa forzata torna «Teatro alla deriva»

Dopo il sold-out e la pausa forzata torna «Teatro alla deriva»
di Alessandra Farro
Giovedì 8 Ottobre 2020, 17:01
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Finalmente arrivano gli ultimi due appuntamenti dell’ottava edizione di “Teatro alla deriva, il teatro sulla zattera alle stufe di Nerone a Baia, domani e dopodomani alle 20.30, dopo il sold-out del primo spettacolo e la pausa forzata.

“Il nostro grande auspicio è che i due lavori possano bissare le prenotazioni e il pienone previsto nei giorni scorsi – spiega il direttore artistico Giovanni Meola – “About Vega” è un concerto teatrale di musica elettronica: parole e suoni, tanti e ricercati, per una novità partorita da una musicista, La Claud, che alterna da un po’ la chitarra al suo computer e ai suoi campionatori. A chiudere, una drammaturgia contemporanea, segno distintivo della rassegna. La scelta è caduta su “’E Cammarere”, rivisitazione in napoletano di un testo di Genet firmata da Fabio Di Gesto, giovane autore di spessore. Una potenza archetipica per un gioco al massacro tra due donne. Il pubblico affezionato alla nostra zattera, e quello che vorrà esserci per la prima volta, verrà accolto nell’osservanza totale delle disposizioni anti-Covid 19, oggi più che mai importanti e necessarie”.

Venerdì 9 ottobre il concerto teatrale di musica elettronica e parole, “About Vega”, show case dell’omonimo album di La Claud, un racconto trip-hop dell’universo, che attinge al jazz-hop e al downtempo, con i testi di Anna Claudia Postiglione, accompagnata in scena dalla voce narrante di Alessandra Coccia.

Sabato 10 ottobre la rassegna si conclude con “’E cammarere”, prodotto dalla compagnia Ri.Te:na.

Fabio Di Gesto firma la drammaturgia e la regia, in scena Francesca Morgante e Maria Claudia Pesapane. Liberamente ispirato a ‘Le Serve’ di Jean Genet, la riscrittura in napoletano mostra due cameriere di un tipico basso popolare, dove giocano a ricoprire a turno il ruolo della padrona, confondendo, però, realtà e immaginazione. La lingua si appoggia a proverbi e detti, risultando potente e ancestrale allo stesso tempo, così come la drammaturgia dei corpi, infaticabili e generosi, suona cruda e crudele.

Per info e prenotazioni scrivere all’indirizzo: infoteatroalladeriva@gmail.com.

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