Galleria Toledo, arriva «Revolution» di Laura Angiulli: sul palco il cortocircuito della Storia

Revolution è la messinscena di un corto circuito storico, irriverente, sarcastico, sprezzante e esplosivo.

Galleria Toledo, arriva «Revolution» di Laura Angiulli
Galleria Toledo, arriva «Revolution» di Laura Angiulli
Lunedì 28 Novembre 2022, 19:52
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A Galleria Toledo ai Quartieri Spagnoli, diretto da Laura Angiulli, arriva la «Rivoluzioni. Anzi no, le rivoluzioni.» Ecco sul palco il cortocircuito della Storia. Irriverente, sarcastico, sprezzante e esplosivo. In scena da domani 29 novembre al 1 dicembre alle ore 20.30. «Revolution» di e con Manuele Morgese, regia di Rolando Macrini, assistente alla regia Sara Iaccarella. Colonna sonora di Rasmus Zschoch e Rolando Macrini. Produzione Teatrozeta in collaborazione con La MaMa experimental theater – Umbria International. Napoli. 1647. Masaniello guida la prima rivolta popolare dell’età moderna. Russia. 1917. La Rivoluzione proletaria sovietica destituisce lo Zar e si trasforma nel comunismo. Edimburgo. 2017.

Un attore esplora il significato della libertà e del significato della rivoluzione Revolution è la messinscena di un corto circuito storico, irriverente, sarcastico, sprezzante e esplosivo. È una presa di posizione sul mondo, coraggiosa e spietata, o una sottile farsa, una beffarda commedia dell’arte, un caustico e enigmatico ‘board game’. Due sono le storie proposte che si intrecciano quasi in forma di una sconvolgente mise en abyme: il mito della straordinaria rivoluzione popolare di Masaniello un pescatore italiano, che diventa il leader di una rivolta popolare contro gli Aburgo di Spagnaa Napoli nel 1647 e la potente rivoluzione russa del 1917 di cui quest’anno ricorre il centenario. Quest’ultima, ricordiamo, decretò la fine di un impero secolare, come l’Impero Russo, generò due rivoluzioni, determinò la nascita della Repubblica Socialista Federativa Sovietica Russa e inaugurò l’era del comunismo, cambiando irrevocabilmente il corso della storia della Russia e del mondo intero. Se l’arte è quella capacità visionaria di collegare punti tra loro lontani. Revolution è una bomba a orologeria, un processo.

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