“La Medea di Porta Medina”, la storia senza tempo di un amore malato: al Gloria di Pomigliano in scena con la compagnia Gnt

Particolare della locandina dello spettacolo
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Venerdì 18 Marzo 2022, 10:16
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Napoli, 19 maggio 1793. Coletta Esposito uccide per vendetta sua figlia; vuole così punire  Cipriano Barca, l'uomo che, dopo aver rinnegato la promessa di portarla all'altare, decide di convolare a nozze con Teresina, bella e di buona famiglia. 

Dalla tragedia di Euripide, nasce "La Medea di Portamedina" di Francesco Mastriani. Una Medea tutta napoletana che porta in sé l'orrore della vita nei bassi, la rabbia di chi è ultimo tra gli ultimi, la storia - ieri come oggi - che trasforma l'amore nel male assoluto.

A portare in scena la riduzione teatrale di una storia antica e quantomai attuale è la compagnia G.N.T - Gruppo Teatrale Nascente - associazione no profit nata oltre dieci anni fa da un'idea di Salvatore Di Marzo, Enza Panico e Carmela Lanza, in collaborazione con Elisa Ascione e Rosa Cosentino, perseguendo lo scopo di attivare sul territorio un circuito artistico inclusivo e per consolidare il valore universale e sociale del teatro, come espressione artistica ed introspettiva.

L'appuntamento è per sabato 26 marzo 2022 alle 20 nel Teatro Gloria di Pomigliano d'Arco, per la regia e drammaturgia di Salvatore Di Marzo. «La Medea di Portamedina è stata pensata per rispecchiare i drammi, purtroppo ancora attuali, che dissacrano il valore della maternità e scarnificano i fondamenti dell'amore. Coletta Esposito è una popolana cresciuta negli spasmi emotivi di una bambina abbandonata dalla madre e affidata alla ruota degli esposti. È dunque etichettata dalla società come una figlia della Madonna. Nel fil rouge di una storia di "amore" e di possesso ambientata a Napoli tra Sette e Ottocento, si tesse il dramma esistenziale di una donna prigioniera della sua realtà distorta, che ha radici in un'infanzia fatta di solitudine e costrizione», è spiegato nelle note di regia. 

In scena oltre a Monica Plaitano (Coletta Esposito) e Totò Caprioli (Cipriano Barca), ci saranno Elisabetta Agoretti, Carmela Allocca, Maria Pia Canò, Daniele Castro, Ermanno Ceruetto, Fiorella Ciccarelli, Antonio Cuorvo, Salvatore Di Marzo, Anna Di Nardi, Felice Di Sena, Saverio Fiore, Raffaella Fonderico, Claudia Foria, Maria Laura Gullo, Melania Mastroianni, Angela Mautone, Claudia Micillo, Francesco Mollo, Natascia Napolitano, Anna Piccolo, Francesco Preziuso (assistente regia), Santino Rea, Marina Rivellini, Grazia Terracciano, Annarita Tomasso.

Rossella Sodano, aiuto regista e direzione scenica; le scenografie sono a cura di Santo e Nunzia Rea.  

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