«Meretrices», a Napoli torna lo spettacolo sulla storia delle case chiuse

«Meretrices», a Napoli torna lo spettacolo sulla storia delle case chiuse
di Emanuela Sorrentino
Lunedì 24 Febbraio 2020, 11:54
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Torna lo spettacolo itinerante di NarteA, Meretrices - Tra le pieghe dell'ipocrisia. L'appuntamento è per sabato 29 febbraio alle ore 19, al Club55 (in via Toledo, 55). Scritto e diretto da Febo Quercia, con Chiara Di Girolamo, Annalisa Direttore, Pietro Juliano, Katia Tannoia e il maestro Biagio Terracciano al pianoforte; vede in scena attori con i costumi a cura di Antonietta Rendina. A 62 anni dalla famosa legge Merlin del 20 febbraio 1958, NarteA racconta di bordelli e case chiuse per rivelare storie nascoste per anni sotto il velo dell'ipocrisia. Per partecipare all'evento, è necessaria la prenotazione ai numeri 339 7020849 o 333 3152415. Costo del biglietto 12 euro. 
Negli anni ‘50, Napoli contava circa 900 case di piacere: tra le umili lupanare dei Quartieri Spagnoli ai bordelli lussuosi di via Toledo, non si trovavano solo donne di postriboli o meretrici tesserate, ma le storie di Napoli. Nartea condurrà il pubblico nella splendida cornice di un antico appartamento sito in un palazzo storico di fine '600, per molti anni dimora dell'illustre famiglia dei Medici e tra quelle stanze si animeranno storie e personaggi di una Napoli scabrosa e dimenticata, occultata dai veli delle veneri operanti nell'epoca precedente alla legge Marilin.
Prima della Merlin, nel 1860, il governo Cavour pubblicò un regolamento sulla prostituzione che fu esteso a tutte le province annesse al Regno.
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