​Monica Sarnelli: chiacchiere dal sofà e consigli anti-noia: #IoRestoACasa

Monica Sarnelli: chiacchiere dal sofà e consigli «anti noia» #IoRestoACasa
​Monica Sarnelli: chiacchiere dal sofà e consigli «anti noia» #IoRestoACasa
di Salvio Parisi
Giovedì 19 Marzo 2020, 08:19 - Ultimo agg. 11:11
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#IoRestoACasa ovvero #casadolcecasa #aprireilcassetto #isegretidellacasa #acasaposso e i tanti hashtag che in questi giorni di Coronavisrus stiamo imparando a masticare.

Siamo tutti a casa: con la stessa necessità di restare e rispettare, di comunicare e vivere l’attesa.

In questo appuntamento contattiamo alcuni amici popolari e super social, artisti o professionisti conosciuti, ma in questi giorni dinamici dell’home-experience o cultori del divano, conciliati come ognuno di noi tra le mura domestiche: con o senza conviventi, con o senza smart work, con o senza Fido.

Ecco il secondo incontro: al telefono con un’artista di razza, Monica Sarnelli, voce e figlia di Napoli, amata da tanto pubblico non solo partenopeo e molto dagli altri artisti e musicisti nostrani.

Dai tempi di “Ritmi Urbani” con Dario Andreano e “Un posto al sole” è stata conosciuta e apprezzata da tutti e dovunque: teatri, piccolo schermo, club e piazze sono tutt’oggi il suo habitat più consono e naturale.
Ma ci incuriosisce sapere come in questi giorni di “casismo” (per dirla col Fiorello nazionale) la Sarnelli scandisce il trascorrere delle ore.
 

 
 
Allora Monica, sei a casa con la famiglia e vediamo dal tuo profilo fb che da qualche giorno regali ad aficionados e cultori brevi “accappella” pomeridiani dal tuo living: come molti cantanti su e giù per lo Stivale è un geniale entertainment e un generoso conforto all’isolamento di chi vi guarda e ascolta.
Sì, in questo periodo il mio hashtag è #coronavirustannaaccirere e per non pensare al momento mesto e buio che stiamo vivendo, oltre a postare live-video sui social ogni giorno alle 18.00 mentre canto la positività e l’ottimismo …“Un posto al sole”, “Io ce credo”, “Chesta sera” o “Mentecuore”, riscopro un nuovo rapporto con mio figlio, che oltretutto è il mio instant-videomaker!
 
Oggi, giovedì 19 Marzo, si festeggia San Giuseppe, ma si ricorda anche il 65esimo compleanno dell’indimenticato Pino Daniele con un flashmob dai balconi di tutta Napoli, che in questo momento di distanza coatta ma di estrema unità umorale della popolazione porta con incredibile significato il titolo #jestovicinoate.
Ogni artista e amico di Pino dedicherà oggi da casa il proprio tributo musicale alla memoria del più appassionato scugnizzo partenopeo e tutta l’Italia è invitata a partecipare, condividendo video e foto sui social.
Tu cosa hai preparato per questo pomeriggio?

Bhè, intanto sono una profonda cultrice di tutta la discografia del grandissimo Pino e come tutti i figli del Vesuvio oggi rivolgo a lui più di un pensiero: così ho dato appuntamento ai miei amici follower questa sera alle 19.00 in diretta facebook dal mio divano per un medley dei suoi più bei brani voce e chitarra.
 
E invece, fuori dalle attività che fanno ordinariamente parte del tuo quotidiano professionale, raccontaci qualche attimo o curiosità del tuo #iorestoacasa.
Tra le cose che non facevi da tempo o non hai mai fatto quali svettano nella tua giornata?

Bhè, come tanti alla mattina sto provando a fare un po’ di sport o moto in salotto e in terrazza così non perdo la mia positività. Poi cucino ottimi manicaretti e guardo film o serie perse su Netflix e Sky. Ma la cosa in assoluto più gratificante è poter finalmente trascorrere del tempo con mio figlio, condividere, parlare e riscoprirci. 
 
Chi chiami più spesso al telefono?
Chatto con piacere o chiamo al telefono le mie amiche: quelle che frequento più spesso, ma anche chi non incontravo da tempo! E’ proprio una sorprendente esigenza…
 
Chiacchieri dalla finestra coi dirimpettai? Di cosa?
Certo, con la mia dirimpettaia: mai fatto prima! Ci scambiamo ricette speciali e commenti sulle news. Grazie alla bella iniziativa del grande tabaccaio qui a via Chiaia, ostentiamo il tricolore fuori a tutti i balconi del palazzo! Ha regalato una bandiera a ognuno di noi: bravo!
 
Partecipi ai flashmob dal balcone? Cos’hai cantato in coro?
Non ho ancora partecipato ad un flashmob, ma conto di farlo oggi stesso!
Intanto, mi sono ripromessa di cantare presto 'O surdato 'nnammurato proprio affacciata al balcone: stay tuned!
 
Viaggiare con l’anima, evadere o esprimere, immaginare o liberarsi: si può fare tra quattro mura?
Aggiugerei anche scrivere, inventare, fantasticare… è la cosa che riesce benissimo proprio tra quattro mura e soprattutto in momenti “in salita” come questo!
 
E per concludere un tuo suggerimento «anti-noia» all’Italia creativa, quello che senza limiti o senza veli ritieni di dare a tutti: dentro o fuori il tuo know-how professionale o le tue abitudini e curiosità!
Sì, ogni tanto mi annoio, ma anche la noia può essere piacevole e costruttiva, in quanto mi porta a pensare e riflettere sulle tante cose che vorrei e vorrò fare! Il mio suggerimento è di approfittare per annullare da ora ogni freno inibitore e cantare affacciati al balcone anche in futuro, in ogni momento della vita, senza sentirsi imbarazzati o giudicati! Da bambina ero sempre al balcone, il mio primo palcoscenico: cantavo e ballavo, avendo già il mio pubblico di affezionati!

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