Napoli Teatro Festival Italia, debutta Miracoli metropolitani di Carrozzeria Orfeo

Napoli Teatro Festival Italia, debutta Miracoli metropolitani di Carrozzeria Orfeo
Mercoledì 29 Luglio 2020, 22:00
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Domani giovedì 30 luglio sono tutti spettacoli in prima assoluta quelli in scena alla tredicesima edizione del Napoli Teatro Festival Italia, diretta da Ruggero Cappuccio, realizzata con il forte sostegno della Regione Campania e organizzata dalla Fondazione Campania dei Festival.

Alle 21, nel Cortile della Reggia di Capodimonte (ingresso da Porta Piccola), debutterà Miracoli metropolitani (replica il 31 luglio) della compagnia Carrozzeria Orfeo. Scritto da Gabriele Di Luca, che firma la regia insieme a Massimiliano Setti e Alessandro Tedeschi, lo spettacolo interpretato da Ambra Chiarello, Federico Gatti, Pier Luigi Pasino, Daniela Piperno, Beatrice Schiros, Massimiliano Setti, Federico Vanni, è ambientato in un mondo dove l’esasperazione per il cibo diventa sempre più forte. Una vecchia carrozzeria riadattata a cucina si specializza in cibo a domicilio per intolleranti alimentari, mentre fuori imperversa l’allarme di una guerra civile. Come se non bastasse, la popolazione è terrorizzata dal pericolo imminente che le fogne, sature di inquinamento, spazzatura e rifiuti tossici, stiano per esplodere e seppellire la città con i suoi stessi escrementi, simbolo di pensieri e azioni malate.

Prima assoluta anche per Mariangela D’Abbraccio in scena con Bruce Springsteen: come un killer sotto il sole alle 21 e alle 23 nella Fagianeria del Real Bosco di Capodimonte (ingresso da Porta Miano). Diretta da Francesco Tavassi, con la drammaturgia di Leonardo Colombati, autore del libro che raccoglie i testi della rockstar americana dal 1972 al 2017 (pubblicato da Mondadori), Mariangela D’Abbraccio dà corpo, anima e voce alla poetica sociale ed esistenziale di Bruce Springsteen. La rockstar americana, nel suo vasto lavoro di autore e musicista, ci propone una visione alternativa e trasversale del Sogno Americano rivelandone l’altra faccia, quella che riguarda gli ultimi. Considerato il poeta dei blue collars (i colletti blu, ovvero gli operai con la tuta da lavoro, in contrapposizione alla categoria dei cosiddetti colletti bianchi), dagli anni ’70 a oggi, Springsteen, nei suoi testi, spesso autobiografici, ha raccontato il romanzo della grande America delle illusioni e delle disillusioni, della depressione economica e delle periferie urbane e sociali. La D’Abbraccio accompagnerà il pubblico in uno spazio con atmosfere da dopo-concerto, dove si alterneranno immagini video-graficizzate di periferie, fabbriche e performance musicali, per uno spettacolo di pura poesia rock.

Al Cortile delle Carrozze di Palazzo Reale alle 21 debutta anche Di Grazia (replica il 31 luglio), lavoro della compagnia francese di fama internazionale A short term effect di Alexandre Roccoli, artista francese di origini siciliane e calabresi che intraprende un viaggio, insieme alla performer e cantante Roberta Lidia De Stefano, nell’interiorità del corpo riallacciandosi ad alcune figure archetipiche femminili e icone del cinema come Sofia Loren e Anna Magnani. Il progetto, esito di un processo di creazione intorno all’identità femminile, interseca anche un dibattito sulla questione di genere dal punto di vista sociale e politico indagando le tradizioni culturali del territorio. Lo spettacolo vede la direzione artistica e drammaturgia di Alexandre Roccoli, e l’interpretazione, collaborazione alla direzione artistica e drammaturgia di Roberta Lidia De Stefano, cantante e musicista di origine calabrese. Roccoli ha radunato attorno a sé, oltre alla plasticità vocale di Roberta Lidia De Stefano, la sua fedele squadra: Séverine Rième e Benoist Bouvot, musicista-compositore. Il lavoro contiene una grande quantità di brani musicali tratti dal repertorio della tradizione musicale popolare e rimanda alle sonorità di strumenti folkloristici delle regioni del Sud Italia. Storie diverse si intrecciano, rielaborando l’immaginario ispirato ai culti del paesaggio napoletano e non solo, dell’Italia del Sud e del bacino del Mediterraneo, come nella proiezione del film che prende il nome della Madonna dei Femminielli di Montevergine, Mama Schiavona, che dipinge varie figure della storia dei Femminielli di ieri, di oggi e di domani. Interpreti del film proiettato nel corso dello spettacolo Di Grazia sono Cry Mascia, Loredana Rossi, La Tarantina e Stefania Zambrano: insieme, queste donne rivivono e riabitano i loro corpi, la loro pelle, la loro voce in un rito ancestrale di devozione alla Madonna Nera di Montevergine, la Mamma dei femminielli, celebrata ogni anno il 2 febbraio in occasione della Candelora, festa di fede e folklore con la salita al Santuario tra tammorre e invocazioni.

In prima assoluta alle 21 alla Rotonda Diaz (in precedenza programmato alla Spiaggia delle Monache) anche Pescatori (replica il 31 luglio), dall’opera di Raffaele Viviani, scritto e diretto da Laura Angiulli, e interpretato da Aniello Arena, Gennaro Basile, Alessandra D’Elia, Pietro Pignatelli, Maria Russo e Federica Aiello, Agostino Chiummariello, Caterina Pontrandolfo, Fabiana Spinosa, Daniele Vicorito, Francesco Viglietti, Franco Pica. Le musiche di Raffaele Viviani sono arrangiate da Daniele Sepe e Piero De Asmundis. Il testo di Viviani è un dramma popolare, con al centro l'onore oltraggiato di una donna da vendicare.

Per la sezione Osservatorio, debutta alle 22.30 nel Giardino Romantico di Palazzo Reale lo spettacolo Hypàte, sulla figura di Ipazia, filosofa, astronoma, matematica e scienziata che nel V sec d.C che fu barbaramente assassinata. Lo spettacolo è scritto e diretto da Aniello Mallardo, con l’aiuto di Mario Autore, che firma anche le musiche originali. Interpreti Giuseppe Cerrone, Luciano Dell’Aglio, Serena Mazzei e Andrea Palladino.
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