Napoli Teatro Festival Italia: c'è la prima di In Erba, progetto della Bellini Teatro Factory

Napoli Teatro Festival Italia: c'è la prima di In Erba, progetto della Bellini Teatro Factory
Martedì 7 Luglio 2020, 20:00
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Prosegue la seconda settimana della tredicesima edizione del Napoli Teatro Festival Italia, diretta da Ruggero Cappuccio, realizzata con il sostegno della Regione Campania, presieduta da Vincenzo De Luca, e organizzata dalla Fondazione Campania dei Festival, guidata da Alessandro Barbano.
 
Mercoledì 8 luglio il Festival presenta in prima assoluta, per la sezione Osservatorio, In Erba - progetto della Bellini Teatro Factory, in scena nel Giardino Romantico di Palazzo Reale alle ore 21.00. Un progetto che mette in continuità il vecchio e il nuovo triennio della Factory del Teatro Bellini di Napoli: I testi firmati dalle allieve di drammaturgia sono interpretati dagli attori in corso e diretti dai neodiplomati in regia del primo corso. Si tratta del debutto pubblico del secondo triennio formativo della Bellini Teatro Factory, che si concretizza in due atti unici: Mia madre non capisce di Marta Polidoro per la regia di Salvatore Cutrì, e Purpacci - Quelli che non saranno di Elvira Buonocore, per la regia di Salvatore Scotto D’Apollonia.

Continuano gli appuntamenti musicali e cinematografici al Cortile delle Carrozze di Palazzo Reale.  Si comincia alle ore 19.30 con #armenia nell’ambito del progetto 7 Gradi, a cura di Massimiliano Sacchi: sul palco Francesco Di Cristofaro, polistrumentista ed etnomusicologo, propone un concerto pianistico frutto della sua ricerca su Komitas, frate musicista che all’inizio del ventesimo secolo raccolse il repertorio tradizionale armeno di danze e canzoni. Il ricavato del concerto sarà devoluto in beneficenza alla Fondazione Pascale di Napoli.  

Alle 22 focus su Vittorio De Sica e Tina Pica con la proiezione de Il conte Max di Giorgio Bianchi (1957, 97’), inserito all’interno della rassegna cinematografica schermo per la scena – Corpo e voce dell’attore napoletano (Una tradizione itinerante di recitazione per teatro e cinema tra gli anni ’40 e ’60), a cura di Roberto D’Avascio. Un giovane giornalaio, affascinato dai modi e dagli usi dell’alta aristocrazia, decide di entrare a far parte del “bel mondo”. Con l’aiuto di uno squattrinato conte suo amico, riesce a intrufolarsi fra la gente “bene” e ad avere una relazione sentimentale con una baronessa. Ben presto, però, si rende conto che quella vita non è adatta a lui.

Replicano per la sezione Italiana, alle 19 a Palazzo Fondi, Fémmene comme a me di Pau Miró, per la regia di Roberto Solofria, con Michele Brasilio, Marina Cioppa, Ilaria Delli Paoli, Roberto Solofria, prodotto da Mutamenti/Civico 14 nell’ambito Rua Catalana - nuovo teatro catalano a Napoli; alle 21 nel cortile della Reggia del Real Bosco di Capodimonte (ingresso da Porta Piccola) replica Settimo senso, da un racconto di Ruggero Cappuccio, per la regia di Nadia Baldi, con Euridice Axen. È possibile seguire l’evento anche in diretta streaming gratuitamente su live.napoliteatrofestival.it e sulla piattaforma Ecosistema digitale per la cultura della Regione Campania; e infine, sempre alle 21, replica nella Fagianeria del Real Bosco di Capodimonte (ingresso da Porta Miano) Troia City, la verità sul caso Aléxandros, scritto da Antonio Piccolo, in scena con Antonio Piccolo e Marco Vidino (cordofoni e percussioni), per la regia di Lino Musella. 
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