Sarà lo spettacolo 'Spacciatore. Una sceneggiata', scritto da Andrej Longo e Pierpaolo Sepe che ne firma la regia, a riaprire il 12 maggio il Teatro Mercadante a Napoli. «Si chiama »riapertura« ed è giusto festeggiare con tutti gli onori che merita, l'incontro di attori, testi e registi con il pubblico dopo questo lunghissimo periodo di chiusura dei teatri, ma in realtà il Teatro di Napoli non ha mai chiuso la sua attività» spiega il direttore Roberto Andò illustrando «'una intensa progettazione culturale che conferma il ruolo e le funzioni pubbliche del Teatro Nazionale».
Un impegno, durante il periodo della forzata chiusura per la pandemia, testimoniato dai numeri: 11 i titoli, 200 gli scritturati, zero ore di cassa integrazione per i 40 dipendenti (10.000 giornate lavorative). E in tourneè vanno ora produzioni come il nuovo spettacolo di Mario Martone 'Il filo di Mezzogiornò (debutto al Teatro Verga di Catania, l'11 maggio, poi Roma e Milano) e 'Solaris' di Andrea De Rosa ( 30 aprile al Teatro Gustavo Modena di Genova). Il 26 maggio, al Mercadante, verrà proiettato 'La vita nuda', video-teatro firmato da Alfonso Postiglione.
Nello stesso solco, 'Il Sorriso di San Giovanni', di Ruggero Cappuccio e Nadia Baldi. In collaborazione con il Campania Teatro Festival, sono le coproduzioni : 'La morte della fanciullà, di Ariel Dorfman regia di Elio De Capitani ,(12 e 13 giugno), 'Dov'è la vittorìa, regia di Giuseppe Maria Martino (12 giugno); 'Blumunn' di Marina Confalone, regia di Francesco Zecca, (18 e 19 giugno ) in scena a Capodimonte.