Bellini Teatro Factory porta a Museum Café di Napoli uno spettacolo site specific

Giovedì 9 febbraio primo incontro di «Play Thursday- Fiabe nel frattempo»

Museum Café
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Mercoledì 8 Febbraio 2023, 13:07
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Giovedì 9 febbraio alle ore 21:00 primo incontro di «Play Thursday- Fiabe nel frattempo». A Museum Café, Largo Corpo di Napoli 3 a Piazzetta Nilo, arriva, primo in assoluto, un format teatrale nuovissimo a cura della Bellini Teatro Factory 2019/2022. Gli spettatori guardano la scena e interagiscono con i personaggi in un gioco collettivo inaspettato. Il teatro si concede un palco diverso e Museum cafè entra in una nuova atmosfera. Giovani autrici e giovani attori e animano, con i loro corpi e le loro parole, un palco esteso e mettono in scena, in una forma nuova, fiabe antiche che già ci appartengono.

Il nuovo nell'antico e l'antico nel nuovo. Ma quali fiabe saranno? A indovinarlo, c’è il pubblico. A rendere possibile questo format le drammaturghe: Elvira Buonocore, Macky Montella, Marta Polidoro. Gli attori coinvolti nel progetto sono Mario Ascione, Francesco Cafiero, Rita Lamberti, Stefania Remino, Peppe Romano, Alessia Santalucia. «Il teatro oltre il teatro questa è l’idea - spiega Valerio Begonja uno dei soci di Museum Cafè a Piazzetta Nilo - volevamo dare la possibilità di far incontrare il teatro, ed in questo caso un teatro giovane e all’avanguardia come quello che viene fuori dalla Bellini Teatro Factory, con le persone che frequentano locali, ristoranti, la Napoli dell’intrattenimento».

«Quando ci hanno chiamati dal Teatro Bellini per partecipare a questo progetto con Museum abbiamo messo in campo una squadra di giovani attori e di tre drammaturghe, me compresa - spiega Macky Montella drammaturga della Bellini Teatro Factory 2019/2022 - è un’importante opportunità che rompe gli schemi e permette di portare il nostro lavoro, le nostre idee fuori dal teatro. E il Bellini è da sempre precursore in questo tipo di iniziative». Guardare all’Europa, ai palchi internazionali, che sempre di più si prestano a commistioni di scene e personaggi e pubblico. Interagire, rompere la distanza tra attore e spettatore, questo è l’obiettivo principale di questo progetto.

Il tutto in una location che racconta di Napoli, della sua arte e della sua storia in ogni proposta del proprio format. «Dobbiamo ringraziare innanzitutto il Bellini, i fratelli Russo e Alfredo Angelici il direttore creativo del Teatro - conclude Begonja - perché il loro lavoro di costante apertura alla città rende realizzabili progetti che avvicinano davvero il teatro alla gente». 

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