​Quartieri di vita, al via la terza edizione del festival di formazione e teatro sociale

Quartieri di vita, al via la terza edizione del festival di formazione e teatro sociale
di Ilenia De Rosa
Mercoledì 28 Novembre 2018, 13:15 - Ultimo agg. 13:29
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«Facciamo uno sforzo di programmazione nei quartieri per evitare il rischio di desertificazione culturale. Pertanto abbiamo investito imponenti risorse nelle zone più a rischio per valorizzare aree di sofferenza sociale, coinvolgendo tutti in un lavoro di aggregazione contro l'imbarbarimento dei rapporti umani e la sottocultura dei tweet». Così il governatore Vincenzo De Luca parla dell'impegno della Regione in ambito culturale durante la presentazione della terza edizione di «Quartieri di vita». «Ciò si va ad aggiungere a quello che già stiamo facendo per sostenere i teatri Mercadante e Trianon - continua - alla legge per il cinema che darà una mano alle produzioni cinematografiche, l'archivio digitale della cultura delle arti che stiamo costruendo».
 

«Quartieri di vita» torna in Campania dal 4 al 20 dicembre. Il festival di formazione e teatro sociale diretto da Ruggero Cappuccio, realizzato con il sostegno della Regione Campania, dalla fondazione Campania dei festival presieduta da Alessandro Barbano, coinvolgerà non solo Napoli. Dall'istituto penitenziario minorile di Nisida alla scuola di non vedenti Paolo Colosimo, da San Giovanni a Teduccio al Rione Sanità fino ad arrivare alle province di Salerno, Avellino, Benevento e Caserta. Sono 16 gli appuntamenti che hanno come principale obiettivo quello della condivisione, integrazione e inclusione sociale. «Lavoreremo con gruppi e compagnie che si occupano delle fasce deboli che hanno svantaggi da un punto di vista sociale e psicologico» sottolinea Ruggero Cappuccio. 
«L’integrazione è la sfida. Difficile nella vita, possibile sulla scena. Grazie alla straordinaria capacità, che ha il teatro, di fare della unicità di ciascuno una risorsa di senso per tutti» aggiunge Alessandro Barbano.

GLI SPETTACOLI

Si comincia martedì 4 dicembre a Napoli (ore 20.30, Sala Assoli) con Che sia l’ultimo compleanno di guerra, una riflessione sulla recente storia del nostro Paese e della nostra regione ispirata ai testi di Erri De Luca e Gabriella Gribaudi, a cura dell’Associazione Maestri di Strada Onlus e Associazione Trerrote, drammaturgia e regia Nicola Laieta. Mercoledì 5 dicembre (ore 20.30) al Teatro Sala Pasolini di Salerno, l’Associazione Derriere La Scene e la Cooperativa Sociale Leukos presentano Oltre i confini, drammaturgia collettiva a cura di Derriere La Scene, regia e conduzione di Gina Ferri, risultato di un percorso laboratoriale dedicato ai minori stranieri non accompagnati. A Caserta al Teatro Civico 14, venerdì 7 dicembre (ore 20.30) in scena Bufaland a cura di Stefano Scognamiglio (Cultural Video Production) con un gruppo di attori migranti che daranno voce all’emergenza sempre più pressante che investe la loro vita nella costruzione di una pièce non priva di ironia e proiezioni fantastiche. Si torna a Napoli, sabato 8 dicembre al Teatro Nuovo (ore 19), con Antigone ovvero della sporca speranza a cura dell’Associazione Culturale Airots, progetto di formazione attoriale per la direzione di Giuliana Pisano aperto in particolare a chi vive nell’area dei Quartieri Spagnoli. Domenica 9 dicembre (ore 18) a Benevento, il Teatro Magnifico Visbaal dedica l’attenzione all’universo dei pazienti dei dipartimenti di salute mentale: momenti di riflessione collettiva alternati a scene di improvvisazioni, clip video/teatrali e interventi dal vivo in We trust diGiulietta!!!, progetto avviato nel 2016 con il Centro di Igiene Mentale di Benevento. Lunedì 10 dicembre (ore 20.30, Teatro Nest) i giovani del gruppo #GiovaniO’Nest di San Giovanni a Teduccio, saranno protagonisti del lavoro intitolato La sposa prigioniera – #Studio2, risultato di un progetto di formazione della Compagnia Nest e Cerbero Teatro, per la regia e drammaturgia di Gianni Spezzano che ha accompagnato, per oltre un anno, i ragazzi under 25 del territorio nella cura di tutti gli aspetti artistici e tecnici della rappresentazione. Ancora ai giovanissimi è rivolto il laboratorio La scena futura, in programma al Palazzo Ducale Orsini di Solofra, martedì 11 dicembre (ore 19), ideato e diretto da Enzo Marangelo, a cura dell’Associazione Culturale Hypokritès Teatro Studio, che vedrà bambini del primo anno della Scuola Secondaria di primo grado coinvolti nella lettura dell’Odissea su più livelli espressivi. Mercoledì 12 dicembre (ore 20.30), la Scuola Civica Alma d’Arte di Sant’Angelo a Cupolo, sarà invece palcoscenico di Macellod’Amore, l’ultimo dei percorsi ideati nell’ambito del progetto “in_(H)umàn”, realizzato in collaborazione con la Cooperativa Sociale Immaginaria onlus di Benevento che presenterà una rilettura del mito del Minotauro alla luce della produzione poetica di Alda Merini e degli studi del filosofo francese Michel Foucault.
Musica dal vivo, scene divertenti di una piazza che fu, storie di amore e di sacrificio saranno protagoniste dello spettacolo itinerante Piazza Santa Lucia negli affascinanti luoghi dell’Istituto Paolo Colosimo di Napoli (giovedì 13 dicembre, ore 20.30), a cura di Murìcena Teatro, conduzione laboratorio di Raffaele Parisi. Una performance/spettacolo, che coinvolge attori ipovedenti e non vedenti, nata da una riscrittura scenica ispirata all’opera teatrale di Raffaele Viviani, un viaggio fatto di musica, misticismo, amore, devozione, che permetterà al pubblico di vivere con gli attori un’esperienza unica, lasciandosi immergere nel miracoloso mondo dell’invisibile. Il concetto di Solidarietà per sfidare egoismi e pregiudizi, per favorire il benessere collettivo è alla base dello spettacolo De la trasgressione, la Scuola Medica Salernitana, (domenica 16 dicembre, ore 19, Teatro Sala Pasolini di Salerno), regia Marco Dell’Acqua, a cura di Teatri di Popolo che collabora con il Dipartimento di Salute Mentale dell’ASL di Salerno e da quest’anno affianca progetti finalizzati alla tutela e all’inclusione sociale delle vittime di tratta e dei rifugiati politici.
Lunedì 17 dicembre una giornata speciale di musica e danza tra Napoli e Caserta. Nel cuore del Rione Sanità di Napoli, la Basilica di Santa Maria della Sanità sarà palcoscenico per La cantata del vero e falso lume, tra pastori falsi e veri sacra rappresentazione pastorale di Mariano Bauduin a cura di The Beggar’s Theatre – Il teatro dei mendicanti con l’Orchestra del Teatro di San Carlo diretta da Maurizio Agostini e gli attori/cantanti della compagnia Gli alberi di canto teatro (ore 20.30). Uno spettacolo che si si articola in vari piani drammaturgici e musicali, un viaggio onirico nella tradizione natalizia campana dove si fondono elementi religiosi, teatrali, musicali e poetici. A Caserta invece al Teatro Civico 14 (ore 20.30), Quartieri di vita dedica un appuntamento speciale alla danza: la ballerina, coreografa, nonché ex allieva di Pina Bausch, Cristiana Morganti presenta Danze Rubate, risultato del laboratorio di Teatrodanza per tutti coloro che sono interessati alla creatività e alla poesia del movimento ideato e diretto dalla danzatrice romana, a cura de il Funaro, coproduttore del lavoro e “casa creativa” dell’artista dal 2011.
Ancora nel casertano il progetto Una Turandot partenopea, dedicato ai giovanissimi, laboratorio volto alla realizzazione di un film per il grande schermo, girato presso Real Sito di Carditello, interpretato da 14 allievi dell’Istituto Comprensivo Pestalozzi di Sant’Antimo che si sono confrontati con il mondo della lirica e del cinema e che sarà presentato martedì 18 dicembre (ore 17) al Cinema Teatro Lendi di Sant’Arpino (CE), sceneggiatura, musiche e regia di Renato Salvetti.
Un’altra storia è il titolo dell’esposizione del laboratorio fotografico a cura dell’Associazione culturale Camera21 condotto da Simona Filippini e Lina Pallotta con gli Alunni del Liceo Artistico/Arti visive e Multimediali Don Lorenzo Milani di Napoli che mercoledì 19 dicembre (ore 12) sarà presentato a Napoli alla Casa della fotografia di Villa Pignatelli.
Ancora mercoledì 19 dicembre (ore 18), al Conservatorio Domenico Cimarosa di Avellino si terrà uno speciale appuntamento dedicato alla musica, ultimo evento in programma in regione, che vedrà il coinvolgimento di persone con diversa funzionalità intellettiva e relazionale in Viva la Vida! di Alma Mahler Sinfonietta, a cura di Stefania Rinaldi in collaborazione con Carolina Carpentieri art director SCISAR, centro pilota di Comunicazione Sonora.
Infine, l’appuntamento conclusivo della terza edizione del festival Quartieri di vita sarà dedicato ai detenuti degli istituti penali minorili: a Napoli giovedì 20 dicembre (IPM Nisida, ore 11) dieci ragazze del carcere di Nisida si confronteranno sul tema del viaggio nel laboratorio/spettacolo Nisida isola di bellezza, dell’Associazione Culturale Scecufe, a cura di Ciro Pellegrino e Elena Pellecchia, in collaborazione con l’Istituto Penitenziario Minorile di Nisida.
 
 
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