Teatro Tram di Napoli, in scena l'opera di Shakespeare «Amleto» dal 3 al 13 febbraio

Teatro Tram di Napoli, in scena l'opera di Shakespeare «Amleto» dal 3 al 13 febbraio
Lunedì 31 Gennaio 2022, 10:29
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Non è la prima volta che sul palco del Teatro Tram di Napoli si rappresenta un’opera di William Shakespeare; è però la prima volta dell’Amleto. Così come è la prima volta che Virus Teatrali, la compagnia protagonista, si cimenta con il drammaturgo più celebre del mondo.

Da giovedì 3 febbraio (debutto ore 21) a domenica 13 febbraio la sala di via Port’Alba ospiterà dunque il debutto nazionale di «Amleto (o il Gioco del Suo Teatro)», liberamente tratto dall’opera di William Shakespeare. Il progetto è adattato e diretto da Giovanni Meola e vede in scena Solene Bresciani, Vincenzo Coppola e Sara Missaglia. L’assistente alla regia è Chiara Vitiello e i costumi di scena sono di Marina Mango.

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Primo progetto shakespeariano di Virus Teatrali, dunque, primo incontro con il drammaturgo più totale, rappresentato, affrontato e tradito del mondo. Lavoro di frammentazione e ricomposizione, di andate e ritorni da e verso il testo, per una drammaturgia collettiva con tre soli interpreti (e un microfono a filo con cassa di amplificazione al seguito) a svariare lungo tutto l’arco dei personaggi di questa intricata vicenda di tradimenti e rivelazioni al limite del credibile.

Dopo Cechov («Tre. Le Sorelle Prozorov» libero adattamento da Tre Sorelle), Shakespeare: la compagnia prosegue il suo cammino attraverso i classici del teatro di sempre utilizzando una scrittura scenica di forte impatto fisico ed emotivo.

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Mentre in epoca elisabettiana era vietato alle donne l’andare in scena, ma sulla scia di fior di esempi (a cominciare da un famosissimo Amleto del 1899 con la divina Sarah Bernhardt ad interpretare il principe danese), Virus Teatrali propone una compagnia con predominanza femminile per ribaltare o shakerare il gioco scenico plurisecolare che questo testo rappresenta per tutti i teatranti da più di quattro secoli a questa parte.

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«Amleto (o Il Gioco del suo Teatro)» prova a prendere il sentiero di un Amleto in cui del suo dramma potrà essere lui stesso drammaturgo, regista e anche un po’ interprete: non è Amleto che scrive e indica cosa rappresentare ai comici che arrivano a corte nel momento giusto, nel momento in cui, cioè, lui ha bisogno di una prova inconfutabile, di una prova inoppugnabile di tradimento e colpevolezza dello zio-re Claudio? Ed ecco che, magicamente, il teatro arriva in soccorso. Come spesso accade, il teatro arriva in soccorso anche se costantemente sminuito, svilito, impoverito.

Il rapporto del Teatro Tram con l’opera shakespeariana, però, si consoliderà e proseguirà venerdì 11 febbraio con il workshop «Leggere Amleto» condotto da Gianmarco Cesario e con lo spettacolo «La risposta di Ofelia» di Viola Di Caprio, in scena dal 3 al 6 marzo.

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