Non è la prima volta che sul palco del Teatro Tram di Napoli si rappresenta un’opera di William Shakespeare; è però la prima volta dell’Amleto. Così come è la prima volta che Virus Teatrali, la compagnia protagonista, si cimenta con il drammaturgo più celebre del mondo.
Da giovedì 3 febbraio (debutto ore 21) a domenica 13 febbraio la sala di via Port’Alba ospiterà dunque il debutto nazionale di «Amleto (o il Gioco del Suo Teatro)», liberamente tratto dall’opera di William Shakespeare. Il progetto è adattato e diretto da Giovanni Meola e vede in scena Solene Bresciani, Vincenzo Coppola e Sara Missaglia. L’assistente alla regia è Chiara Vitiello e i costumi di scena sono di Marina Mango.
Primo progetto shakespeariano di Virus Teatrali, dunque, primo incontro con il drammaturgo più totale, rappresentato, affrontato e tradito del mondo. Lavoro di frammentazione e ricomposizione, di andate e ritorni da e verso il testo, per una drammaturgia collettiva con tre soli interpreti (e un microfono a filo con cassa di amplificazione al seguito) a svariare lungo tutto l’arco dei personaggi di questa intricata vicenda di tradimenti e rivelazioni al limite del credibile.
Dopo Cechov («Tre. Le Sorelle Prozorov» libero adattamento da Tre Sorelle), Shakespeare: la compagnia prosegue il suo cammino attraverso i classici del teatro di sempre utilizzando una scrittura scenica di forte impatto fisico ed emotivo.
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Mentre in epoca elisabettiana era vietato alle donne l’andare in scena, ma sulla scia di fior di esempi (a cominciare da un famosissimo Amleto del 1899 con la divina Sarah Bernhardt ad interpretare il principe danese), Virus Teatrali propone una compagnia con predominanza femminile per ribaltare o shakerare il gioco scenico plurisecolare che questo testo rappresenta per tutti i teatranti da più di quattro secoli a questa parte.