È stata inaugurata martedì 29 Giugno la mostra personale Dolce Vita dedicata all’artista Evgen Čopi Gorišek, negli ex spazi della taverna “Guarracino” in via Castello 7 a Capri. Il nuovo locale d’arte della Plan X Art Gallery, ha dichiarato il manager delle arti Nicolò Stabile: «Mantiene appositamente lo stile del luogo, una volta adibito a taverna, perchè la nostra scelta è ricaduta su di un ambiente che avesse un'architettura caprese autentica con una forte identità».
Dichiara il gallerista Marcello Polito: «Sono stati infatti lasciati sia gli elementi architettonici sia estetici, come le ruote usate per l’ illuminazione dello spazio ed anche la zona bar che è stata dedicata unicamente al gin caprese “Caprisius”, nostro partner commerciale per il beverage».
Nato nel 1994 in Slovenia, Čopi Gorišek è entrato in contatto per la prima volta con il mondo dell'arte all'età di 16 anni, quando è rimasto subito affascinato da una mostra di Pop Art.
Le sue opere sono create attraverso l'uso di vernice spray, spazzole, pastelli ad olio e acrilici; tutte tecniche che permettono a Gorišek di creare attraverso una grande precisione tecnica, un perfetto paesaggio immaginario ad effetto 3D. In coordinamento con la nuova e suggestiva location di Plan X Art Gallery a Capri, la nuova ed affascinante serie di opere è dedicata al concetto della Dolce Vita italiana. Come Federico Fellini ritraeva nel 1960 nel suo storico film La Dolce Vita, questo concetto filosofico di percezione della realtà è considerato la quinta essenza dell'arte di vivere mediterranea: il filo conduttore tra piacere e bellezza.
Evgen Copi Gorišek si ispira a questo ideale per rendere omaggio alla figura femminile, attraverso volti offuscati e sfocati, concentrandosi sulle sue forme, sui colori e sui comportamenti che essa assume. Una serie di dipinti costruiti da un lato sulla necessità di ritrarre immagini di vita quotidiana, e dall'altro dal desiderio stesso, proprio come la Dolce Vita insegna, di liberazione da tutti i canoni estetici e sociali, lontano da vita fatta di doveri, possedimenti e aspettative. Ad arricchire la sua complessa realtà stilistica c'è un'incessante analisi dell’essere umano, che va percepito qui come parte integrante di una società che da un lato lo rende schiavo e dall'altro lo porta alla ribellione.