Devi accudire a casa Fido malato?
Hai diritto al permesso dal lavoro

Devi accudire a casa Fido malato? Hai diritto al permesso dal lavoro
di Cristina Cennamo
Lunedì 16 Ottobre 2017, 21:07 - Ultimo agg. 23:21
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Chi non ha mai equiparato il proprio animale domestico ad un membro della famiglia scagli la prima pietra.
Un paragone che fa storcere il naso a molti, ma che recentemente ha trovato riscontro anche in una diatriba legale con lieto fine per gli amanti degli animalil. È accaduto a Roma, dove la padrona di una cagnolina si è vista costretta ad assentarsi dal lavoro per correre a portare dal veterinario la sua cagnolina. 

Non avendo nessuno a cui chiedere assistenza, ed essendo la situazione del cane abbastanza grave, la signora ha chiesto quindi un permesso all'Università La Sapienza di Roma, presso cui appunto lavora. Un aspettto apparentemente banale se non fosse per gli esiti di questa richiesta. L'amministrazione dell'univeristà capitolina, infatti, non ha accettato che la sua dipendente avesse chiesto un permesso come se a stare male fosse un umano e non un animale. E, quindi, ha trasformato i giorni di permesso in ferie. 

Ma la padrona - dipendente non se l'è fatto dire due volte, e dopo aver chiesto assistenza alla Lav ha contestato il fatto che non le sia stato riconosciuto il permesso retribuito per gravi motivi. Morale della favola: il diritto ha dato ragione al suo legale, che rifacendosi alla legge 189 del 2004 che considera reato il maltrattamento degli animali ha fatto notare come la signora sarebbe incorsa appunto in questo reato se non avesse assistito il cane. Un ragionamento rispetto al quale l'amministrazione della Sapienza non ha avuto modo di replicare, preferendo quindi accordare il permesso avendo riconosciuta come valida l’argomentazione ed i relativi certificati comprovanti.
 
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