Filippo Arpaia: chiacchiere dal sofà e consigli anti-noia: «Io resto a casa»

Filippo Arpaia: chiacchiere dal sofà e consigli «anti noia» #IoRestoACasa
Filippo Arpaia: chiacchiere dal sofà e consigli «anti noia»​​ #IoRestoACasa
di Salvio Parisi
Domenica 19 Aprile 2020, 14:27 - Ultimo agg. 17:41
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In casa e ancora venti giorni di pazienza, impegno e rispetto: così potremo entrare con cautela nella decompressione della fase 2.

Un’altra virtuale «chiacchierata da sofà a sofà»: incontro al telefono con Filippo Arpaia, architetto nell’omonimo studio associato a Luca Piscitelli, con cui condivide una ricerca progettuale da sempre dedicata all’interior design di ispirazione modernista e accompagnata da una costante ricerca di nuovi materiali.
 
 
 
Allora Filippo,
L’ordinanza governativa di un mese fa ha interrotto la maggior parte delle attività commerciali e professionali, soprattutto quelle che come la tua sono state classificate come “non essenziali” per il bene comune.
Come stai utilizzando questo tempo di stand-by per i tuoi progetti lavorativi?

Di sicuro gli attuali sistemi di comunicazione ci hanno consentito di continuare a lavorare a distanza con i nostri clienti e collaboratori ad alcuni progetti, certo con il blocco totale dei lavori è venuta meno la parte più bella del nostro lavoro cioè della visita quotidiana ai cantieri, della scelta dei matariali, degli incontri con i tanti artigiani e penso a falegnami, fabbri, marmisti, pittori, ecc che sono parte integrante del nostro lavoro e garantiscono la buona riuscita dei nostri lavori di interior design.
 
Ma fuori dal tuo quotidiano professionale, prova a raccontaci qualche momento e qualche curiosità del tuo #IoRestoACasa.
Abbiamo più tempo libero: a cosa ti dedichi di più? Lettura, home fitness, cucina, tv…

Intanto ho divorato tutti d’un fiato i quattro libri di Elena Ferrante, che avevo lasciato in stand by. Inoltre mi sono allestito nel living una vera palestra con la quale mi alleno quotidianamente in diretta whatsapp insieme a un amico.
 
La tecnologia in queste settimane ci sta aiutando e allo stesso tempo ci sta tenendo uniti e in compagnia: web e social, quanto e quando?
Io direi proprio che la tecnologia è stata la protagonista assoluta di questa quarantena!
Gli incontri su zoom o houseparty ci hanno consentito oltre che di continuare lo studio e il lavoro anche gli incontri vistuali con i nostri amici, mantenendo e in alcuni casi consolidando amicizie alle quali abbiamo avuto più tempo da dedicare…
 
Cosa stai facendo di inedito o appassionante, che non facevi da tempo e ora sorprendentemente torna durante la tua “restrizione casalinga”?
Restando a casa ho potuto riprendere cose lasciate troppo a lungo in un cassetto... Anche perché i nostri ritmi lavorativi in realtà di tempo ce ne lasciano davvero poco. Ho rimesso in funzione una vecchia chitarra Takamine e tirato fuori dai cassetti alcune canzoni che avevo composto parecchi anni fa (…tempo fa una mia canzone inedita "Sulo" era stata pubblicata nella compilation Up Stroke live). 
 
Questa notte “One World: Together At Home”, il mega evento solidale di musica live da casa, promosso da Lady Gaga con artisti di fama planetaria. La musica è il vero elisir contro la distanza sociale: qual è il tuo mood?
Mai come in questo momento la musica riesce davvero ad aiutare: del resto le canzoni accompagnano sempre i momenti più e meno importanti della vita e quindi ben vengano le iniziative grandi e piccole: il live internazionale di Gaga, i flashmob dai balconi, le jam session ed i dj-set sui social, che ci danno la possibilità di partecipare e di sentirci in qualche modo più vicini ai nostri artisti preferiti.
Agli inizi di marzo in occasione del primo flashmob al balcone ho postato una mia interpretazione di "Qualcosa arriverà" di Pino Daniele. Successivamente ho pubblicato “Ti cercherò”, un brano scritto qualche tempo fa con Ermanno De Simone (autore tra l'altro della famosa “Fammi Riprovare” di Gigi Finizio). Poi in un giorno particolare di qualche settimana fa, una di quelle giornate sospese in un silenzio irreale, dopo aver parlato con un amico in grande difficoltà, ho iniziato a suonare ed è venuta fuori "Aria". Citando Vasco ho scritto nel post: certe canzoni nascono da sole, vengono fuori già con le parole... questa breve canzone è nata così, parla dell'aria, dell'addore ‘e primmavera, dde voci da gente e di chi nun tene niente... Registrata in un giorno con strumenti casalinghi, l'ho pubblicata col videoclip di John  De Rosa: “Aria”…
 
Quali sono le ispirazioni e i tuoi miti musicali?
Io dico che sono cresciuto con una colonna sonora Pino Daniele, la sua grande discografia è la mia playlist. Sempre. 
 
Una mini-lista “Abbracciame” di 4 titoli indelebili nel tuo jukebox della memoria.
“Qualcosa Arriverà” di Pino Daniele, “Scrivimi” di Nino Buonocore, “Fammi Riprovare” di Gigi Finizio e, manco a dirlo, “Abbracciame" di Andrea Sannino. 
 
Domanda di rito: la prima cosa che vorrai farai appena “là fuori” il 4 Maggio mattina dopo due mesi di quarantena?
Riprendere la nostra vita con una nuova consapevolezza del tempo e soprattutto senza più abbandonare le mie passioni.
 
E ora per concludere un tuo antidoto contro quella noia che in certi giorni ci assale, alternata al disagio psicologico delle news ostiche e da poco anche all’ansia del rientro “là fuori”!
La musica! Per me il vero rimedio alla noia è stato riprendere a scrivere canzoni e adesso aspetto con curiosità più che con timore il ritorno là fuori.
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