Januarius, apre al Duomo il ristorante ispirato a San Gennaro

Januarius, apre al Duomo il ristorante ispirato a San Gennaro
di Giuliana Covella
Mercoledì 19 Settembre 2018, 15:26
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La mitra da cui ha tratto ispirazione il design del locale, come le originalissime lampade che pendono dal soffitto. Il baculo, ossia il tipico bastone pastorale che nelle iconografie il Santo stringe tra le mani e tutto ciò che riguarda il culto del patrono di Napoli richiama il miracolo che si compie tre volte l’anno nella cattedrale del Duomo. Apre oggi ufficialmente le sue porte al pubblico Januarius, il miracolo del buongusto, ristorante e bottega dedicato a San Gennaro in via Duomo 146/148. Januarius, ideato e curato dal padrone di casa Francesco Andoli con il supporto professionale dello studio di progettazione Costa Group, è stato realizzato nei minimi dettagli in onore al Santo. Ristorante napoletano, bottega a vocazione meridionalista, street food partenopeo, Januarius nasce come “luogo di culto”. La “religione” che intende professare è Napoli e la napoletanità più autentica attraverso la celebrazione della figura del Patrono, e del suo rapporto “sui generis” con il popolo napoletano. Una storia d’amore e devozione che non ha eguali al mondo e a cui sembra essere affidato il destino della città intera. Januarius nasce al cospetto della Reale Cappella del Tesoro di cui vuol essere laica appendice, goloso foyer in cui compiere quotidianamente “il miracolo del buongusto” per cittadini e turisti. 
 


Il locale, che vuole unire food, arte, cultura e simboli dell’identità partenopea, presenta due grandi novità: un piccolo percorso d'arte ad hoc con riproduzioni di quadri antichi affiancati ai più che contemporanei San Gennaro di Jorit, Fabrizio Scala, Nicola Masuottolo, Roxy in The Box, Luca Carnevale, Eddy Ferro, Alessandro Flaminio, Claudio Cuomo, Pasquale Manzo, Ida La Rana, Terry Di Rienzo, Fratelli Scuotto, Guglielmo Muoio, Riccardo Ruggiano, Marco D'auria, Tiziana D'Auria, Mario Compostella, Francesco Porzio, Andrea Maresca, Bruno Gentile; e un un vero e proprio motore culturale con un corner di Identità Insorgenti, giornale diretto da Lucilla Parlato e di cui Andoli è vice direttore, dove si parlerà di Meridione, food, cultura e questioni sociali.
 
 
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