Napoli Moda Design: sfilate, showcooking e talk fashion in città

Napoli Moda Design: sfilate, showcooking e talk fashion in città
di Emanuela Sorrentino
Giovedì 18 Aprile 2019, 06:30
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Napolimodadesign è alla sua quarta edizione e promette, anche quest’anno, di stupire. Sette giorni di eventi, sfilate di moda, showcooking, talk fashion e poi corsi di formazione e approfondimenti nei settori di moda e design, il tutto in una Contemporary house ideata dall’architetto Maurizio Martiniello, art director della kermesse, funzionale e innovativa, lussuosa e tecnologica. «Dalla domotica alle materie prime, dai tessuti ai complementi d'arredo fino all'illuminotecnica – spiega Martiniello – tutto è scelto con attenzione e scrupolosità fra le novità del design 2020. La tecnologia facilita le frenetiche giornate di una famiglia, la resistenza dei nuovi materiali rende più longevi marmi e parquet, i tessuti, con le loro fibre a Led, sostituiscono i sintetici». 

Napolimodadesign è sinonimo di bellezza, eleganza, grazia, signorilità; questa è la filosofia che alimenta l’evento ed è per queste ragioni che quest’anno la madrina è un’icone della femminilità come Rocio Munoz Morales che riceverà, tra l’altro, il premio "Spettacolo". Ad arricchire la già splendida luxury house saranno anche gli abiti realizzati per il teatro San Carlo dalla costumista Giusi Giustino per l'opera My fair lady, le opere d’arte di Mauro Milani, artista bolognese e i gioielli di Damiani.

Come di consueto, all’opening, che si terrà il 26 aprile alle ore 20, saranno premiate alcune personalità, scelte da un’apposita commissione di esperti, che si sono distinte nei settori professionali di:

- Spettacolo: Rocio Munoz Morales;
- Moda: Filippo Laterza;
- Moda Kids: Stefano Cavalleri;
- Costumi di scena: Giusi Giustino;
- Design: Antonio Rossetti;
- Arte: Mauro Milani;
- Food: Gennaro Esposito;
- Makeup: Luciano Carino;
Giornalismo: Rosanna Cancellieri, intervenuta alla presentazione.

«Amo la moda - ha spiegato la Cancellieri - ma non per il suo lusso oppure per il gossip, ma la creatività e l’innovazione, per il suo modo di anticipare tempi e tendenze, per come comunica. Mi piace il dinamismo di questo settore, anche se oggi non c’è la genialità degli anni Settanta». 
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