Smart, preziosi, artistici o solidali: per questo Natale i «doni dell’anima»

Per questo Natale i «doni dell’anima»
Per questo Natale i «doni dell’anima»
di Salvio Parisi
Giovedì 24 Dicembre 2020, 14:00
2 Minuti di Lettura

Virtuali e virtuosi, arguti e creativi, emozionanti e romantici o dissacranti e ironici, ma di certo inediti e ricchi di sentimento: sono i doni sotto l’albero per i sognatori di questo Natale così distanziato ma non distante.

Un «delivery poetico», ovvero la dedica a domicilio di una poesia declamata da un corriere assai speciale, un reader con megafono o microfono che ricorda le antiche serenate per sorprendere ed emozionare chi amiamo.

Per grandi e piccini un gift-link per la visita virtuale alle mostre e i musei campani (o italiani e internazionali) oppure un brindisi a distanza regalato da Babbo Natale grazie alle geniali cocktail-box di Akademia, 40 Volumi o Nabilah. E ancora una spesa sospesa o «la pizza del cuore» per le famiglie indigenti. 

 

Stupenda anche «Un’opportunità per inviare creatività sulla Luna», l’iniziativa promossa dal Ministero dell’Istruzione in accordo con l’Agenzia Spaziale Italiana in occasione del lancio della prossima missione Artemis della Nasa a metà gennaio: gli studenti da tutt'Italia potranno mandare messaggi e dediche in orbita attorno alla Luna: immagini, disegni, pensieri, canzoni e poesie.

Ironiche e irriverenti sono invece le follie di mini-shopping nostrano come la pallina e le t-shirt “Fuck 2020" de L’Arte dei Laureati in Centro Storico o di Ex-j e “Make a wish: fallo!” sulla mascherina rossa di Feic Nius.

Charmant ed elegante il monile «L’abbraccio» pendente o bracciale del fashion designer Alessio Visone e poi quello «Abbracciame» in argento o brone, tributo al brano di Andrea Sannino, creato dal gioielliere Massimo Argentiere, che ha realizzato anche un accorato omaggio al Diego indimenticabile, così come la Madonna e Super San Gennaro in modalità pop «C’a Maronn t’accumpagn» e «Defend Napoli».

E per finire le nuove dolcezze benauguranti di Salvatore Capparelli ai Decumani: il pandoro glassato al pistacchio e il trenino-babà, che portano in cime un Babbo Natale in slitta che vola via per esorcizzare un anno decisamente da archiviare.

© RIPRODUZIONE RISERVATA