Un brindisi per «Mame Ostrichina», la nuova idea sushi di Monica Neri

Un brindisi per «Mame Ostrichina», la nuova idea sushi di Monica Neri
di Cristina Cennamo
Venerdì 12 Ottobre 2018, 13:26
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Ristoro per il corpo e per l’anima: questa la parola d’ordine della festa afrodisiaca organizzata da Visivo Comunicazione per l’apertura del nuovo ristorante di Monica Neri, Mame Ostrichina.

Con una speciale degustazione ecosostenibile è stato così inaugurato il primo spazio biodinamico della città.  Il nome è stato studiato nei mini particolari: Mame è il seme del fagiolo, richiamo ai cicli della terra, all’alimentazione sostenibile a basso impatto ambientale.

Ostrichina è un omaggio a Re Ferdinando IV di Borbone, che diffuse le tecniche di coltivazione delle ostriche in tutta Europa. Vero amante dei frutti di mare, fu tra i primi sovrani a portarle a corte. Ecco perché un’atmosfera afrodisiaca ha avvolto gli ospiti: ostriche per tutti gli invitati e i critici accorsi per raccontare la nuova avventura dell’imprenditrice napoletana. E poi proposte gastronomiche d’ispirazione mediterranea che abbracciano anche la cucina vegetariana ideate da Chef Fabio Borruso. In tavola, vini biodinamici e birre artigianali.
 
 

Un brindisi degustando la grande novità di questo autunno partenopeo: sushi&susci di Chef Alejandro Aguirre, che spazia dal sushi tradizionale a roll innovativi, fino a una linea tutta vegana da asporto.

Con il Mame Ostrichina l’obiettivo è quello di creare una Community orientata allo sviluppo sostenibile e all’innovazione social e in tanti già ne fanno parte, come gli ospiti del party esclusivo: Valeria Viscione, Ludovico Lieto, Chiara Cardile, Fosca Tortorelli, Federica Riccio, Lula Carratelli, Gianluca Balestrieri, Giuseppe Giorgio, Daniela Marsifa, Maria De Santo, Francesca Pace, Davide Gibilisco, Antonio De Angelis, Romolo Pizi, Santa Di salvo, Antonia Fiorenzano, Carmine Luino, Valerio Ciaccia, Valentina Ianni, Massimiliano Maurino, Antonella Cerino, Barbara Rizzo. Il Mame Ostrichina è anche un luogo per partecipare alle “meditazioni della luna”, a corsi introspettivi, percorsi di scrittura autobiografica e tanto altro.
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