Veronica Maya e Fatima Trotta per l'alta moda di Roberta Bacarelli

Veronica Maya e Fatima Trotta per l'alta moda di Roberta Bacarelli
di Cristina Cennamo
Giovedì 25 Ottobre 2018, 20:05
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Il Mix and Match di Roberta Bacarelli all’HBTOO di fronte ad un parterre d’eccezione tra cui erano presenti Veronica Maya e Fatima Trotta  in cui sono stati svelati i diktat della stilista per la stagione Autunno Inverno 2018/19.
Anche stavolta il fashion show della stilista napoletana ha puntato sul “dialogo artistico” tra led e modelle, musica e luci. 

Un mix and match a tutti gli effetti in cui sono stati stabiliti i punti di un manifesto di stile che inneggia alla libertà. Sugli schermi scorrevano le immagini di un campo i cui fiori ondeggiavano al vento esattamente come i fianchi delle modelle che percorrevano un green carpet a sottolineare il tema di natura e libertà.

Via libera dunque ad outfit in cui convivono materiali, forme e colori differenti con l’obiettivo d’infrangere le regole del buon gusto a beneficio dell’effetto sorpresa come è nelle corde della stilista napoletana.  La formula dello stile secondo Roberta Bacarelli per questa stagione è: più gli abbinamenti sono in contrasto tra loro e più si è à la page.
In linea con il manifesto di libertà dove la regola è “trasgredire le regole”, sfilavano abiti dalle textures diverse, come ad esempio stampe floreali sposate con rigati geometrici, fantasie barocche abbinate a temi animalier. Questi, protagonisti su maxi orecchini di ogni colore, must per questa stagione così come i cappelli a falda larga, cinture a sottolineare il punto vita e cuissardes in vernice.

«Sentitevi libere, indossate quello che vi fa sentire a vostro agio», con queste parole Roberta Bacarelli affida alla personalità di ognuna il tocco finale per sentirsi veramente alla moda.

Un inno alla libertà in passerella che la stilista rispolvera dagli anni ’60-’70, epoche di rivoluzioni, in cui emerge una forte identità personale, di riscoperta del contatto con la natura, di pace e di condivisione.  Sulla stesse frequenze era sintonizzato il soundtrack della sfilata che celebra un mood a cui fa eco Maledetta Primavera, La canzone del sole, Vagabondo, brani di Mina e dei Cugini di Campagna.

La tanto attesa sposa di Roberta Bacarelli, impersonata da Fiorenza d’Antonio, non poteva che essere dunque una sposa country in abito bianco ricamato, cappello a tesa larga e bouquet in tema.
Sulle note di Quello che le donne non dicono, pezzo di Fiorella Mannoia – leit motiv delle sfilate di Roberta Bacarelli si è conclusa la sfilata che ci ricorda di essere «dolcemente complicate sì, ma con una consapevolezza nello stile più forte!». 

Event manager Fabrizia Bacarelli Caròla; hair style a cura di Claudio Ruggiero; il make up Accademia del trucco di Liliana Paduano; service ed effetti speciali, Play Animation; human resources Mila Gambardella.
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