Tunisino ucciso, i fidanzati arrestati dal gip.
Manuel: "Sono stato io". Ma non convince

Manuel e Giulia
Manuel e Giulia
Venerdì 22 Aprile 2016, 09:52 - Ultimo agg. 11:54
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Sono in programma questa mattina davanti al gip di Brescia gli interrogatori di convalida di Manuel Rossi, 28 anni, e della fidanzata ventunenne Giulia Taesi. I due sono accusati di aver ucciso un tunisino di 48 anni, ammazzato una settimana fa nelle campagne di Erbusco, nel Bresciano, con almeno 60 coltellate. Manuel Rossi, detenuto in carcere, si è assunto tutte le responsabilità, ma la dinamica non convincerebbe gli inquirenti che sospettano che sia stata invece la fidanzata, attualmente agli arresti domiciliari, ad accoltellare il tunisino immobilizzato dal fidanzato.
 


Manuel Rossi ha ribadito nel corso dell'interrogatorio di convalida davanti al gip quanto detto al pm al momento dell'arresto, ovvero di aver colpito lui con 60 coltellate il tunisino di 48 anni ucciso nelle campagne di Erbusco, nel Bresciano, una settimana fa. Con Rossi, 28 anni, c'era anche la fidanzata ventunenne Giulia Taesi, di 21 anni che si è invece avvalsa della facoltà di non rispondere. La coppia avrebbe ucciso per non pagare mille euro di marijuana al tunisino. Ora è attesa la decisione del gip Giovanni Pagliuca sulla convalida degli arresti.

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