Napoli, al teatro Trianon #milleragazziperlalegalità per il progetto “Tutti in piazza”

Napoli, al teatro Trianon #milleragazziperlalegalità per il progetto “Tutti in piazza”
di alessandra martino
Martedì 24 Maggio 2022, 15:51 - Ultimo agg. 23:22
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Il teatro Trianon questa mattina ha ospitato più di mille alunni di 12 istituti della Campania, che hanno partecipato ai laboratori di educazione alla legalità attraverso la musica e il teatro nell'ambito del progetto "Tutti in piazza", finanziato dalla Regione Campania con il bando "Scuola viva-Azioni di accoglimento".

Tutti i moduli hanno avuto come unico obiettivo la legalità. In un momento storico così particolare l'educazione alla legalità è attualmente uno tra gli obiettivi più importanti che si pone la scuola come istituzione. Al Trianon in mattinata con l'aiuto di professionisti molti ragazzi e ragazze si sono esibiti, hanno messo in scena uno spettacolo conclusivo per presentare i lavori svolti in questi mesi e hanno consegnato all'assessore regionale all'istruzione, Lucia Fortini un documento sulla legalità, redatto da loro: «In questi ultimi mesi abbiamo lavorato, giocato, gioito, cantato e recitato grazie ad un progetto che ci ha permesso di condividere giorni ed ore e, soprattutto, di stare insieme, dopo gli anni difficili della pandemia. Ci siamo ritrovati tutti in piazza per inseguire un sogno: per qualcuno quello teatrale, per altri musicale.

Ma soprattutto il desiderio più grande per tutti: una città migliore. Siamo tutti d'accordo su questo. Lo canteremo o lo reciteremo: 'a città e Pulicenella deve cambiare. Ce lo deve! Non possiamo continuare a vedere i nostri coctanei morire per le strade, i nostri amici bere fino a stordirsi, le nostre amiche lasciare la scuola per scegliere strade più facili. Ma da soli non possiamo farcela. Lo chiediamo a voi che rappresentate il mondo dei grandi. Ci avete consegnato una città meravigliosa, ma da migliorare, ancora tanto. Occorre più sicurezza: basterebbe iniziare dalla video-sorveglianza e più presenza e controllo del territorio. Spazi dove aggregarci: perché non ripulire e valorizzare i tanti che ci sono? Scuole più aperte, dove offrire possibilità a chi non ce la fa, in orari pomeridiani e serali. Piazze dove ritrovarci: le nostre sono invivibili e poco sicure. Più ascolto: tanti di noi si sentono soli, poco accompagnati e curati nelle problematiche personali. Meno disuguaglianze: molti non hanno accesso a tecnologie, connessione, computer e sono tagliati fuori. La povertà - abbiamo visto - esiste. I progetti sono tanti, ma spesso scollegati e non arrivano a chi è davvero svantaggiato. Chi di noi ha una possibilità in più, sceglie di andare via. Aiutateci a non farlo. Noi ci mettiamo il nostro impegno: promesso». 

«Questo è un progetto che ha consentito ai ragazzi di vivere e condividere emozioni. Ha fatto scoprire passioni e talenti, arricchendo il bagaglio di esperienze di ognuno di loro», ha detto la Fortini. «Il bando Scuola Viva è un'opportunità di crescita e confronto per i ragazzi, perché consente loro di acquisire consapevolezza su chi vogliono essere da grandi». «Ringrazio tutti i dirigenti, il personale scolastico e tutti quelli che hanno consentito di svolgere questa straordinaria iniziativa», ha concluso.  

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L'evento è stato suddiviso in due momenti: quello teatrale articolato sulla favola di Pinocchio e quello musicale che riscopre la musica napoletana classica. 

Il progetto è stato presentato da un partenariato sociale composto da molte associazioni campane coordinate dall'Associazione L'Altra Napoli: «Chi vive il territorio sta facendo di tutto per far sentire la propria voce alle istituzioni, realizzando manifestazioni ed eventi per occupare le piazze e per sollecitare l’Amministrazione a far risorgere la città», commenta Gianfranco Wurzburger, presidente di Asso.gio.ca. coinvolto nel progetto, con “L’Altra Napoli onlus” presieduta da Ernesto Albanese, con “Ad Alta Voce” del maestro Carlo Morelli e dai laboratori teatrali seguiti dalla Fondazione Trianon Viviani, presieduta da Gianni Pinto.

«È in questo scenario, di fermento, ma anche di frammentazione, che nasce la nostra proposta: teatro e musica per unire e aiutare a crescere, creare bellezza e coinvolgere tutti. Grazie all’arte possiamo occupare spazi che andrebbero deserti o – peggio – presi d’assalto da chi non ha progetti, né speranze e non vede futuro». 

«Tutti in piazza – ha aggiunto il maestro Morelli, direttore artistico del progetto – nella sua declinazione dei laboratori di legalità, musica e teatro, nasce dall'esigenza di fronteggiare questo devastante periodo storico con un programma che miri fortemente all'inclusione e alla costruzione di un alfabeto emotivo nelle giovani generazioni. La dilagante partecipazione dei ragazzi ha reso questo progetto potente e gioioso».

Presente alla cerimonia anche il vicepresidente dell'associazione L'Altra Napoli Antonio Lucidi: «Si conclude con successo e con gioia il progetto che ha coinvolto 12 scuole della Campania. I ragazzi hanno risposto in maniera entusiasta».

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