Centro Commerciale La Birreria, creato un hub per il benessere con attività per donne e anziani

Centro Commerciale La Birreria, creato un hub per il benessere con attività per donne e anziani
Mercoledì 8 Giugno 2022, 15:32
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Una vetrina con una grafica colorata, in mezzo a negozi di abiti e scarpe, attira l’attenzione delle signore che passano con i carrelli della spesa e di un gruppo di persone appena uscite dalla caffetteria. Ma quello inaugurato oggi all’interno della galleria del Centro commerciale La Birreria, in piazza Madonna dell’Arco, non è un negozio come un altro: chi entra può trovare una persona che lo ascolta e aiuta ad affrontare una questione spinosa, di salute o di natura fiscale che sia. Accessibilità è la parola chiave, assieme a prevenzione e informazione.

«L’Albero dei Servizi», ecco il nome del progetto voluto dalla direzione del Centro commerciale e dalla proprietà, ha tanti rami ed è un hub nato per stare vicino alle famiglie, con servizi dedicati in particolare alle donne e agli anziani. Negli spazi dello sportello ci sono uno studio e due aree riservate, all’interno delle quali prendono posto gli esperti della Associazione Italiana per la Lotta all’Obesità (Ailo) e dell’Unione nazionale sindacale (Unsic) assieme all’associazione «Amore e Passione per il territorio».

La formula è originale e consente di avvicinare tutte le fasce d’età e soprattutto le categorie più fragili: donne e anziani. Prendersi cura della propria salute e del proprio benessere non è più un lusso: dalla nutrizione alla consulenza psicologica. «I centri commerciali non sono più solo luoghi per lo shopping e la scelta di attivare questo sportello che offre una moltitudine di servizi per fornire un’occasione unica di accesso dei cittadini, resi ancora più vulnerabili dagli effetti della pandemia, va nella direzione di offrire anche una serie di servizi legati alla sfera del benessere psico fisico - dice Roberto Consalvo, direttore del centro commerciale- Ci siamo convinti che fosse utile aprire qui questo spazio perchè agevola l’accessibilità da parte dei fruitori garantendo l’anonimato, come ad esempio per le donne vittime di violenza, le quali possono più facilmente recarsi in un supermercato che negli uffici pubblici per farsi dare una mano».

«A un certo punto della mia vita ho deciso che dovevo mettere a servizio degli altri la mia esperienza di sofferenza- dice Antonella Ferraro, presidente e fondatrice dell’Ailo - Avere un presidio in un centro commerciale ci consente di stare più vicino alla gente. L’obeso esce poco e non si prende cura di se stesso, per aiutarlo andiamo nei posti in cui si reca per necessità». E così lo sportello aiuta chi vuole seguire un percorso importante per la propria salute grazie ai sanitari esperti che aderiscono all’Ailo. Dal nutrizionista, al chirurgo plastico passando per lo psicologo. «Abbiamo accolto subito l’invito a partecipare alle attività di questo sportello unico nel suo genere per offrire anche le nostre competenze e sostenere le famiglie nell’affrontate le incombenze di tutti i giorni», dice Lorenzo Serra, responsabile territoriale di Unsic.

Così anche assolvere a tutti quegli adempimenti che la burocrazia impone diventa più facile. A cominciare dalla compilazione dei modelli Isee all’attivazione dello Speed.

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