É stato pubblicato poche ore fa il testo “Faccia a Faccia col Covid, Quasi un diario della mia esperienza all’Hospital Covid di Boscotrecase, pagg. 42, edizioni Mezzogiornoedintorni.it)” basato sulle esperienze personali come paziente Covid-19 del giornalista Vincenzo Califano, che spicca per la sua padronanza di linguaggio e di visione politica, oltre chè a studi pregressi di medicina. Con una sintesi che non fa perdere drammaticità al racconto, Califano racconta dei suoi 40 giorni al Covid Center di Boscotrecase: dal momento e luogo preciso in cui avverte chiari i sintomi – in macchina a Piano di Sorrento dopo avere accompagnato la moglie docente ad un test sierologico.
La febbre, la decisione di essere trasferito a Boscotrecase con la barella di biocontenimento, il ricovero. Precisione scientifica e ricerca di barlumi di umanità si alternano nell’avvicendarsi di Tac, prelievi e terapie sperimentali. Mentre accanto a lui scorrono storie di uomini contagiati e di infermieri e medici che condividono lo stesso destino (la governance sanitaria di Boscotrecase è affidata al Primario Pasquale Abete ed il medico che ha cutato l’autore, Antonio Casillo, ha pagato con la vita il giuramento di Ippocrate). Mentre la moglie è positiva a casa e la figlia è negativa, Califano ha la lucidità di cogliere aporie politiche nelle istituzioni locali ed anche quella di ben valutare l’opera soprattutto degli infermieri senza volto.
Ce l’ha fatta Califano ed ancora oggi si fa controllare: i postumi del Covid su altri organi che sono ancora materia pretoria di analisi. Il libbriccino ha in allegato anche l’intervista drammatica all’infermiere Pasquale Tramparulo – “Siamo Uomini o Caporali?” – ed un intervento del noto oncologo Mirco Bindi, oltre che ad una cospicua rassegna stampa. Chi leggerà queste pagine dell’autore sentirà sul suo corpo i miasmi di questa pandemia e ringrazierà la fortuna che ha consentito al suo pneuma di potere respirare libero mentre attorno a sé il mondo prendeva un respiro sincopato. I sommersi e i salvati?(per copie rivolgersi alla mail mezzogiorno.dintorni@gmail.com.