Daniele Cassioli testimonial del progetto «SeaReN, con gli occhi di Parthenope»

Circolo Savoia
Circolo Savoia
di Diego Scarpitti
Martedì 18 Dicembre 2018, 15:23
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«Non è dai nostri occhi malandati che può dipendere la nostra felicità ma dalle persone che decidiamo di essere e diventare». Cieco dalla nascita, il campione paralimpico di sci nautico più forte di tutti i tempi, Daniele Cassioli, detentore di tre record del mondo con un palmares ineguagliabile (22 titoli mondiali, 25 titoli europei e 35 titoli italiani), è il testimonial del progetto «SeaReN, con gli occhi di Parthenope». Membro del CIP e fisioterapista, romano e romanista classe 1986, Cassioli ha raccontato il suo impegno con l’associazione Sestero Onlus, per aiutare e avviare alla motricità i bambini non vedenti.
 
 

Autore del romanzo autobiografico «Il Vento Contro», edito da De Agostini, libro che vuole essere fonte d'ispirazione per chiunque, Cassioli ha sostenuto con forza l’iniziativa presentata al Circolo Savoia di consentire ai ragazzi con disabilità visiva e motoria di praticare immersioni subacquee al largo di Castel dell’Ovo. «Ho creduto sin dal primo momento a questo progetto. Sin da piccolo ho iniziato a praticare nuoto: nell’acqua non ci sono ostacoli, pericoli, burroni. Lo sport è un dono a vantaggio degli umani, perché possano dimostrare il proprio valore, il bene e le proprie qualità: un’ancora di salvezza che permette a tutti noi di elevarci ed esaltarci. Una medicina sana, di quelle che non hanno effetti collaterali, che deve poter essere alla portata di tutti, anche di chi non può vedere». Daniele ha trovato la sua dimensione e conduce non solo il lettore oltre la vista, perché c’è molto altro da scoprire, oltre la paura, perché per migliorarsi non bisogna allenare solo i propri punti di forza ma anche e soprattutto i propri punti deboli, insicurezze e fragilità. «In realtà il limite, quel vento contro, si trasforma nel trampolino di lancio». Nel corso del gala di beneficenza a favore del progetto sociale SeaReN, organizzato dall’associazione «Vivere per Amare - Live to Love», nata nel 2004 in difesa dei diritti dei più deboli e presieduta da Carlo Molino, Direttore Chirurgia Generale AORN, con scopi di solidarietà nei paesi in via di sviluppo, sono stati illustrati i nuovi percorsi turistici subacquei per bambini con disabilità, provenienti dall’Istituto Paolo Colosimo di Napoli. «Abbiamo creato una rete importante e grazie al sostegno di istituzioni e sponsor questo sogno sta assumendo forma. Vogliamo portare i ragazzi a contatto con le meraviglie del mare e della storia di Napoli», spiega Mariano Barbi, Team Leader di SeaReN. Per la parte addestrativa, prezioso il contributo della Marina Militare e dell’associazione HSA che si occupa di disabilità. L’ospedale Cardarelli seguirà l'aspetto medico dell’iniziativa. In prima linea anche la startup innovativa Senseful. Alla serata hanno preso parte 150 ospiti, tra i quali la principessa Beatrice di Borbone delle Due Sicilie, il Comandante Esposito e il capo nucleo SDAI Bazzali per la Marina Militare, il consigliere della Regione Campania Maria Muscarà (laureata in Scienze motorie con la tesi dal titolo «La pratica motoria nei soggetti disabili, l’attività motoria e sportiva nei non vedenti»), il presidente della commissione Welfare del Comune di Napoli Maria Caniglia e l’assessore comunale ai Giovani ed al Patrimonio Alessandra Clemente. «Progetto originale che coniuga in modo eccezionale l’opportunità di vivere il mare e il grande patrimonio artistico e culturale della nostra città, capitale del mare, dei diritti e della solidarietà». A luglio 2019 Cassioli gareggerà ai Mondiali in Norvegia. «Ho imparato che quando tocchi il fondo ti conosci meglio, dopo. Vincere non è solo raggiungere un traguardo, è anche liberarsi di un ostacolo che ti blocca la rotta. Vincere può voler dire ritrovare te stesso e volerti bene così come sei». Non poteva esserci migliore testimonial. 
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