Prosegue l’attività di trasparenza e di recupero patrimoniale della Fondazione Banco di Napoli. Nell’anno caratterizzato dalla diffusione globale del virus con effetti devastanti per l’economia e per le fasce sociali fragili, l’Ente di via dei Tribunali – ha intensificato le iniziative di contrasto alla povertà con la distribuzione di migliaia di pacchi alimentari, l’attivazione di uno sportello di consulenza gratuita per le persone gravate da troppi debiti e l’apertura di un conto corrente per raccogliere fondi di beneficenza. Per rafforzare l’azione ha rafforzato le attività di contenimento dei costi e di recupero del valore del patrimonio, così da tornare ad esercitare lo storico ruolo di riferimento per le comunità meridionali.
I numeri certificano i risultati raggiunti dalla governance della Fondazione Banco di Napoli in soli due anni di lavoro. Nel bilancio 2020, approvato all’unanimità dal Consiglio generale, si leggono i nuovi numeri dell’Ente che è tornato ai valori del 2016, periodo in cui ha avuto inizio la crisi finanziaria che ha caratterizzato il periodo dal 2017 al 2020. Il valore totale dell’Attivo Patrimoniale al 31 dicembre 2016 era, infatti, pari a 129.258.926 euro; le ingenti perdite avevano successivamente eroso il patrimonio della Fondazione per un totale di 24 milioni circa; adesso il valore totale dell’Attivo Patrimoniale al 31 dicembre 2020 è tornato ad essere pari ad 129.251.618 euro, nonostante i 24 milioni di perdite registrate.
«I numeri del bilancio 2020 approvato dal Consiglio generale all’unanimità rappresentano concretamente la svolta impressa da questa governance nella guida della Fondazione Banco di Napoli. In appena due anni, siamo riusciti a riportare il valore patrimoniale al periodo precedente alla crisi finanziaria che ha rischiato di far scomparire una Fondazione bancaria che affonda le radici in 500 anni di storia e adesso si sta riprendendo la funzione che le spetta per tradizione e missione sociale. L’operazione di trasparenza e ri-consolidamento dell’Ente ci consente di liberare maggiori risorse per i nostri territori di riferimento - mai come in questo periodo di pandemia non ancora messa alle spalle - bisognosi di un sostegno concreto all’insegna non dell’assistenzialismo improduttivo, ma di una strategia in grado di ridare ossigeno alle fasce sociali impoverite», ha commentato il presidente della Fondazione Banco di Napoli, Rossella Paliotto.