«I Giorni della Ricerca» di fondazione Airc nelle piazze a Napoli e in Campania per raccogliere fondi contro cancro

«I Giorni della Ricerca» di fondazione Airc nelle piazze a Napoli e in Campania per raccogliere fondi contro cancro
Venerdì 5 Novembre 2021, 12:49
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Dal 31 ottobre al 19 novembre tornano «I Giorni della Ricerca» di Fondazione Airc per informare e sensibilizzare il pubblico sull’emergenza cancro e presentare le nuove sfide dei ricercatori. La pandemia ha dimostrato una volta di più il ruolo fondamentale della scienza e la sua capacità di fornire le giuste risposte per tutelare la nostra salute: anche la ricerca oncologica di base degli ultimi venti anni ha dato un contributo determinante allo sviluppo dei vaccini contro Covid-19, in particolare di quelli a mRNA e a vettori adenovirali.

Forte di questa consapevolezza, Airc, con la campagna “è questo il momento’, promuove una mobilitazione collettiva per imprimere una forte accelerazione al lavoro dei ricercatori.

Scienziati e medici non possono permettersi battute d’arresto: in Italia lo scorso anno sono stati diagnosticati circa 377mila nuovi casi di tumore, più di mille al giorno. Inoltre, nel periodo in cui gli ospedali e il sistema sanitario sono stati maggiormente sotto pressione a causa del Covid-19, i programmi di screening oncologico sono stati sospesi o ritardati, incidendo negativamente sulla tempestività delle diagnosi precoci che aveva contribuito a risultati positivi negli ultimi decenni.

La sfida contro il cancro è purtroppo ancora aperta. Per questo Airc sostiene con continuità il lavoro di oltre 5mila ricercatori con un investimento, nel solo 2021, di oltre 125 milioni di euro. Anche grazie a questo straordinario impegno, frutto delle donazioni dei sostenitori, il nostro Paese si mantiene al vertice in Europa per numero di guarigioni: in Italia 3,6 milioni di cittadini oggi hanno superato una diagnosi di cancro, con un incremento del 36% rispetto a 10 anni fa, e in molti casi sono tornati ad avere un’aspettativa di vita paragonabile a quella di chi non si è mai ammalato (fonte: I numeri del cancro in Italia, 2021 a cura di Airtum, Aiom, Siapec e Passi).

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«Il momento storico che stiamo vivendo ha messo in evidenza la centralità della ricerca scientifica per il futuro che vogliamo costruire per i nostri pazienti – sottolinea Federico Caligaris Cappio, direttore scientifico di Fondazione Airc –. Il cancro è l’esempio lampante di quanto la ricerca sia essenziale: chi riceve oggi una diagnosi beneficia dei progressi conseguiti grazie a decenni di investimenti. Ricerca significa creatività, innovazione e perseveranza, ma anche rigore nel metodo scientifico che non ammette scorciatoie superficiali, avventate e pericolose. La ricerca è un percorso complesso che si sviluppa attraverso lo studio dei meccanismi, il trasferimento delle conoscenze e l’applicazione clinica per dare risposte concrete ai pazienti con nuovi metodi di diagnosi precoce e terapie innovative. La malattia corre e noi dobbiamo correre più velocemente, evitando di inciampare. In oncologia molte domande essenziali aspettano ancora risposte. Per questo Airc moltiplica il proprio impegno con schemi di finanziamento sempre più adeguati, incoraggiando collaborazioni interdisciplinari, partnership internazionali e puntando sulla formazione di una nuova generazione di scienziati.

In un futuro prossimo proprio questa nuova generazione di medici e ricercatori dovrà essere la forza propulsiva per ottenere risultati migliori per tutti i tipi di cancro».

È questo il momento di sostenere con decisione la ricerca sul cancro. Il contributo di ciascuno può realmente fare la differenza per dare continuità al lavoro degli scienziati.

«I Giorni della Ricerca» offrono molte opportunità per informarsi e donare: dalla campagna Rai per Airc on air su tv, radio, testate giornalistiche e canali digitali, agli incontri con gli studenti in decine di scuole, da “Un Gol per la Ricerca”, iniziativa che vede le squadre della Serie A, i campioni della Nazionale e i media sportivi schierarsi compatti al fianco dei ricercatori, fino al prestigioso appuntamento con la cerimonia a palazzo del Quirinale dove il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella riceverà una rappresentanza del mondo scientifico e di sostenitori della Fondazione.

Sabato 6 novembre i volontari Airc tornano in 1.200 piazze, compatibilmente con le indicazioni delle autorità sanitarie, per distribuire i “Cioccolatini della Ricerca” a fronte di una donazione di 10 euro. Insieme viene offerta una guida con informazioni sui traguardi raggiunti per la cura del tumore del colon e dei linfomi, oltre ad alcune ricette per realizzare piatti sani e gustosi. Dal primo novembre, inoltre, I “Cioccolatini della Ricerca” sono disponibili anche in 1.400 filiali Banco Bpm, partner istituzionale di Airc, e online su Amazon.it

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Scegliendo una o più confezioni di cioccolatini Airc faremo un gesto che fa bene due volte: perché il cioccolato fondente, se assunto in modica quantità, può portare benefici per la nostra salute in quanto contiene i flavonoidi, sostanze della famiglia dei polifenoli, con proprietà antiossidanti e antinfiammatorie, e perché con questo gesto daremo il nostro contributo concreto ai progressi della ricerca targata Airc. Tutte le informazioni sulla distribuzione saranno disponibili in tempo reale su airc.it.

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