Il counseling partenopeo festeggia 10 anni

Inaugura al Vomero Il Centro Consulo, progetto no profit per la famiglia

Centro Consulo Napoli
Centro Consulo Napoli
di Salvio Parisi
Lunedì 8 Maggio 2023, 16:33
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Si chiama Consulo ed è un'associazione di promozione sociale, di formazione counseling e mediazione familiare, che svolge dal 2013 attività in favore di chi non ha sufficienti disponibilità di reddito, attraverso percorsi individuali, di formazione in piccoli gruppi, attività ed eventi.

Venerdì 19 maggio l’opening del nuovo centro in via Vaccari: uno sportello di ascolto per singoli o gruppi, consulenza alla coppia in via di separazione con attenzione sui figli, sostegno alla genitorialità o adozione, monitoraggio e ascolto su genitorialità, divorzio, affido, dipendenze, violenza di genere, bullismo o disabilità, nonché nel trattamento delle difficoltà in ambiti aziendali, sociali, sanitari e scolastici.

Cristiana Crisi, Paola Cascini, Serena Cappuccio, Maria Castellano, Vittoria Donadio, Marina Guida, Adriana Libonati, Patrizia Pelli, Patrizia Signore, Margherita Vassallo e Valeria Zannelli sono un team di professioniste esperte in gestione di gruppi, risorse umane e relazioni d'aiuto, specialiste in orientamento professionale e mediazione familiare, ma soprattutto sono undici colleghe sensibili ai bisogni sociali, unite per impegnarsi professionalmente in favore di chi non ha sufficienti disponibilità di reddito, al fine di espandere la sensibilità collettiva dell'intera comunità di professionisti e cittadini, potenziali clienti pro bono (che in latina significa "per il bene di tutti").

«Con l'impegno professionale che per etica prestiamo in forma gratuita o agevolata in favore di chi non ha sufficienti disponibilità per accedere – sottolinea la Dottoressa Cristiana Crisi, coordinatrice del Centro  - progettiamo eventi di raccolta fondi e risorse per finanziare l’iniziativa, supportare la realizzazione di incontri professionali e attività per far conoscere meglio la causa, ampliando così la rete relazionale dell'associazione e aiutando chi ne ha bisogno e non può pagare».

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