Ischia, San Carlo solidale: violini agli studenti sfollati

Il balletto per il crollo di Casamicciola

Ischia, San Carlo solidale: violini agli studenti sfollati
di Gennaro Di Biase
Giovedì 22 Dicembre 2022, 08:43
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Violini in dono per i liceali di Ischia. Tutto pieno al San Carlo, al Gala fundraising per la tragedia di Casamicciola, nato per sostenere gli studenti dell'isola colpita dalla frana lo scorso 26 novembre, la stessa data in cui, per rispetto di chi aveva perso la vita, fu rimandata l'opera Don Carlo prevista al lirico nel pomeriggio. Ma a tenere banco nel foyer è anche la questione dei possibili tagli alla cultura. Assente, ieri, il governatore De Luca. Tra lui e il sindaco Manfredi non sono mancate negli ultimi giorni frizioni sulla questione fondi. Non c'era neanche il ministro Sangiuliano, che ha inviato in rappresentanza del suo ufficio il capo di gabinetto Francesco Gilioli. Il Lago dei Cigni, diretto da Martin Yates, come spiega il sovrintendente e direttore del Teatro Stéphane Lissner, «significa essere vicini alla tragedia di Ischia. Acquisteremo strumenti musicali per gli allievi dell'isola per un valore di 40-50mila euro. Quanto ai tagli, per il momento non ci risulta nulla di ufficiale».

Sorride Manfredi quando gli si chiede dei tagli. In Comune il timore del calo dei fondi continua a essere vivo. Il sindaco, però, si è concentrato su Ischia e sul valore simbolico dell'iniziativa al San Carlo. «Questo è un momento di sostegno e riflessione - dice - Si aiuteranno i licei musicali dell'isola, nell'approssimarsi delle feste, con l'acquisto di strumenti. Un piccolo segno di solidarietà, anche se il cuore continua a soffrire per le dodici vittime. Abbiamo rimandato la presentazione della stagione, non era possibile festeggiare, neppure con sobrietà, in quel giorno di lutto».



«Il Gala per Ischia rientra nelle attività del San Carlo per il sociale - spiega Emmanuela Spedaliere, direttore generale del teatro - il nostro pubblico ha risposto con grande entusiasmo all'appello per l'isola ferita, al fine di poter restituire un sorriso ai ragazzi che tanto hanno dato nei giorni della tragedia, spalando il fango insieme ai soccorritori. Abbiamo pensato di donare degli strumenti musicali per allestire laboratori di musica. Perché la cultura e la musica sono motori fondamentali per la crescita dei giovani. E mettiamo a disposizione anche i nostri artisti per un ciclo di lezioni per formare al meglio i ragazzi dei licei musicali».

Il Lago dei Cigni, balletto in 4 atti con coreografia di Patrice Bart, andrà in scena anche stasera, domani, il 28, il 29 e il 30 dicembre (sabato 24, giovedì 29 e sabato 31 lo spettacolo sarà in versione for familias, alle 11.30). In sala anche il maestro pasticciere Iginio Massari che, nella stessa serata, ha organizzato un evento dedicato alla sua arte. Ad applaudire le ballerine anche Massimiliano Gallo, reduce dalla messa in onda e dal successo di Filumena Marturano su Rai Uno, andata in onda l'altra sera. «Questa iniziativa è nobile - spiega - ma dovremo continuare a stare vicino agli ischitani anche quando sarà iniziato il tempo della memoria. Quanto alla questione dei tagli alla cultura, sono tra i fondatori di Unita, una fondazione di interpreti nata per difendere la categoria. Molti non hanno capito che senza la cultura questo Paese morirà. La bellezza, e quindi la salvezza, si possono raccontare solo attraverso la cultura. Non capisco i politici che intendono operare questi tagli. Cercheremo di combattere rispetto a questo». Non ha dubbi Antonio Parente, direttore generale dello spettacolo per il Ministero della Cultura: «Il San Carlo ha tre soci, e ci auguriamo che continuino il loro percorso. Stiamo cercando di fare investimenti importanti - spiega - Siamo in una fase di approvazioni preventive, e il rischio dei tagli è lo stesso che in altri settori. Si sta esaminando una proposta per aumentare il fondo per lo spettacolo».
 

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