«Nessuno è escluso», un progetto contro l'epilessia all’Istituto Fortunato

dal sito ufficiale dell'istituto Fortunato
dal sito ufficiale dell'istituto Fortunato
Venerdì 15 Ottobre 2021, 16:18
2 Minuti di Lettura

Lunedi 18 ottobre ha inizio all’Istituto Statale di Istruzione Superiore “Giustino Fortunato”, Napoli, il progetto di alternanza scuola lavoro (che durerà fino al 10 novembre), “Nessuno è escluso. L’epilessia nella società contemporanea: esperienze e buone prassi per una cultura dell’inclusione”, voluto e organizzato dall’associazione Eco – Epilessie Campania OdV, i cui soci sono anche relatori, il presidente Rossella Giaquinto, i membri del Consiglio Direttivo Maria Rosaria Annunziata e Anna Stilo e i medici del Centro dell’Epilessia dell'azienda ospedaliera universitaria Federico II di Napoli.

Un ciclo di 15 ore rispettivamente per le classi terze e le quarte dell’Isis, teso a promuovere forme di cittadinanza attiva e pratiche di solidarietà sociale nelle giovani generazioni, illustrando agli studenti cosa sia l’epilessia, come si manifesta, come si gestiscono le crisi, e come ci si rapporta con i malati di epilessia, malattia troppo spesso stigmatizzata per la scarsa conoscenza delle sue cause e manifestazioni.

La scelta è per una formula educativa informale attraverso l’inclusione dei ragazzi, che già il primo giorno di corso avranno regalato dall’associazione e offerto dall’Azienda visone di San Sebastiano al Vesuvio, un braccialetto che identifica il progetto. E poi il racconto della malattia: genesi, manifestazioni, cure, comportamento in caso di soccorso ad una persona colpita da crisi, dalla professoressa Bilo, presidente del comitato, coordinatrice della Lice – Lega Italiana Contro l’Epilessia – per la macroarea Campania e Molise e responsabile del Centro dell’Epilessia dell'azienda ospedaliera universitaria Federico II di Napoli: Ma anche e soprattutto il racconto diretto di chi vive l’esperienza della malattia, persone in grado di trasmettere ai ragazzi il valore delle parole “uguaglianza e parità di opportunità”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA