Ospedale Santobono-Pausilipon, con Le Ali di Gianandrea riparte il progetto Coccoliamoci

Ospedale Santobono-Pausilipon, con Le Ali di Gianandrea riparte il progetto Coccoliamoci
Mercoledì 8 Giugno 2022, 13:54 - Ultimo agg. 15:25
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Anche quest’anno l’Associazione Genitori Insieme sostiene la ricerca e l’arte terapia nei reparti di onco-ematologia pediatrica dell’ospedale Santobono-Pausilipon, attraverso il finanziamento di due borse di studio agli psicologi che curano l’animo dei bambini ricoverati in Tmo intrattenendoli con attività e variopinte produzioni artistiche atte a svelare, in modo del tutto inconsapevole, il loro disagio profondo per poter porvi rimedio.

Attraverso il progetto Le Ali di Gianandrea l’associazione cerca di «distrarre» i bambini dalla realtà ospedaliera facendogli vivere piccoli momenti di straordinaria normalità compatibilmente con le attuali restrizioni anti-Covid. Dopo due anni di stop, a causa degli eventi pandemici, riparte anche Coccoliamoci, un progetto dedicato alle mamme dei bambini ricoverati e alle adolescenti ospedalizzate, a cura di Myriam Mazza, farmacista e cosmetologa. L’idea nasce proprio da un progetto originario della dottoressa Mazza, «Ricomincio da me», un laboratorio sociale di accudimento della persona e dermocosmetica dedicato alle donne malate oncologiche.

E difatti Coccoliamoci è il primo progetto in Italia dedicato al benessere dei caregiver: dalle lezioni di trucco, rigorosamente realizzato con prodotti ipoallergenici, ad altri piccoli consigli per migliorare il tono della pelle fortemente provata dallo stress emotivo e dalla lunga permanenza in reparto. Il laboratorio ha avuto un grandissimo riscontro tra mamme e pazienti, donando loro dei momenti di svago e pillole di serenità.

L’associazione Genitori Insieme nasce nel 1990 per volontà di alcuni genitori di supportare i propri figli malati oncologici, provando a diminuire lo stress che una malattia del genere porta ai bambini e ai loro parenti. L'associazione sostiene anche le famiglie in difficoltà e contribuisce all’acquisto di attrezzature in reparto che possano rendere più confortevole la permanenza in ospedale, andando a velocizzare alcune procedure. 

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