Unitalsi, ripartono i pellegrinaggi: ​«Un segno di speranza»

Unitalsi, ripartono i pellegrinaggi: «Un segno di speranza»
Sabato 15 Maggio 2021, 19:39 - Ultimo agg. 20:01
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L'Unitalsi riparte: è online il calendario dei pellegrinaggi per la stagione 2021. «Ripartenza come grande segnale di speranza», dicono dall'organizzazione, dopo il difficile anno segnato dalla pandemia, nel corso del quale si sono svolti pochi viaggi della fede a causa dell'emergenza sanitaria.Riprende dunque il cammino di ammalati, volontari e pellegrini verso il santuario di Lourdes, in Francia, e verso le altre mete religiose, nel rispetto di tutte le procedure e dei protocolli per la sicurezza dei viaggi. Il primo pellegrinaggio, organizzato dalla sezione romana-laziale dell'Unitalsi si terrà a Loreto a fine giugno. Per luglio e agosto è già fitto il calendario di appuntamenti per le partenze verso Lourdes, Fatima, in Portogallo, e Santiago de Compostela (Spagna). 

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In questi mesi di pandemia l'Unitalsi è stata accanto ai malati prima da remoto, con telefonate e collegamenti online, poi, quando è stato possibile di nuovo fare assistenza diretta, in presenza tenendo conto di tutte le disposizioni, come mascherine e igienizzazioni. «Adesso però è importante ripartire - dice il presidente nazionale dell'Unitalsi, Antonio Diella, - innanzitutto come esperienza religiosa. È andare verso l'incontro con una speranza. Anche il lavoro fatto durante tutto questo periodo con i malati e i disabili nasce dall'esperienza dei pellegrinaggi dove abbiamo imparato che cosa significa l'approccio alla persone che sono in sofferenza. Dobbiamo tornare a Lourdes». L'Unitalsi si atterrà alle «disposizioni stabilite dai vari Stati per fare pellegrinaggi in sicurezza», dai tamponi ai vaccini a seconda di quelle che saranno le norme. «Stiamo già chiedendo alle strutture di accoglienza un surplus di igienizzazione», assicura il presidente. 

A luglio e agosto i pellegrinaggi si svolgeranno con aerei e pullman.

Fermi invece i »treni bianchi» che sono sempre stati il simbolo di questi viaggi dell'Unitalsi con i malati. «I  pellegrinaggi in treno saranno gli ultimi a partire perché in treno c'è una presenza molto elevata di persone e anche la durata dei contatti è più lunga. Abbiamo preferito iniziare con pellegrinaggi in aereo in pullman. Per fine settembre speriamo che siano possibili - confida il presidente dell'Unitalsi - anche i pellegrinaggi in treno se la campagna vaccinale in tutta Europa sarà in uno stadio avanzato».

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