«Marco Maddaloni Charity», in moto la macchina della solidarietà per il Cardarelli

Il judogi di Pino Maddaloni, i guantoni di Clemente Russo, la tuta della Nazionale italiana di Marco Maddaloni. Sono solo alcuni dei cimeli sportivi messi all’asta per la raccolta fondi da destinare all’acquisto di un’incubatrice di ultima generazione per il reparto di terapia intensiva neonatale dell’ospedale Cardarelli.
 

«L’idea nasce dalle vicissitudini vissute da mia figlia Giselle Marie, le cui giornate trascorse in terapia intensiva mi hanno dato modo di conoscere ed apprezzare dei professionisti ed un reparto di grande valore. L’auspicio è quello di sostenerli e di fornire loro le migliori attrezzature possibili», spiega la ratio della meritevole iniziativa Marco Maddaloni.

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A distanza esatta di 20 anni dall’oro olimpico vinto da Pino Maddaloni ai Giochi di Sydney, messa in moto la macchina della solidarietà attivata dal vincitore dell’ultima edizione de «L’Isola dei Famosi» e ancor prima di «Pechino Express».  

La prima edizione del «Marco Maddaloni Charity» si è tenuta a Villa Domi. Cena di beneficenza e asta, alla quale hanno aderito in maniera convinta tantissimi personaggi dello spettacolo. Sono intervenuti il pugile Clemente Russo, vicecampione olimpico a Pechino 2008 e a Londra 2012, la sua consorte Laura, Pino Maddaloni, assistente capo della Polizia di Stato e direttore tecnico delle Fiamme Oro per il judo, il maestro Gianni Maddaloni, ambasciatore dello sport Coni Campania, Romina Giamminelli. E poi il testimonial delle Universiadi 2019 e oro olimpico nel nuoto Massimiliano Rosolino, Ema Kovac, Teresanna Pugliese, Marina La Rosa, Luca Vismara, Maria Mazza, Emiliana Cantone, Franco Ricciardi, Nando Mormone, l'ex calciatore del Napoli Fabiano Santacroce, Barbara Petrillo, Claudia Letizia, Ciro Giustiniani, Peppe Iodice, Mino Abbacuccio, Luisa Esposito, Floriana De Martino, Peppe Laurato, Rosaria Miele, Joseph Capriati, Aaron Nielsen, Youma. La serata è stata presentata da Alex Pacifico e Pamela Camassa.
 
«Buona la prima, uniti per una giusta causa. Evento con oltre 200 partecipanti e asta appassionante: è stato un vero successo. Posso ritenermi soddisfatto. Arrivederci al prossimo anno con maggiore forza ed entusiasmo», ha concluso Marco. Continua a battere per la solidarietà il cuore della famiglia Maddaloni.