Napoli, Emporio Solidale nel bene confiscato: donazioni per sostenere le famiglie fragili

Napoli, Emporio Solidale nel bene confiscato: donazioni per sostenere le famiglie fragili
di Alessandro Bottone
Domenica 3 Luglio 2022, 20:38
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Nell'ex quartiere industriale di San Giovanni a Teduccio, nella zona orientale di Napoli, sono numerose le famiglie che non riescono a sostenersi autonomamente. Molte visitano l'Emporio Solidale ospitato nell’immobile confiscato alla camorra di piazzetta Capri. Il bene - affidato alla parrocchia San Giuseppe e Madonna di Lourdes guidata da don Fulvio Stanco - accoglie un magazzino che ogni giorno si arricchisce di alimenti e altri prodotti essenziali. L'esperienza va avanti grazie ai volontari e alla generosità di fedeli, residenti e diverse realtà che contribuiscono alla campagna lanciata dalla comunità religiosa di Napoli Est per gestire al meglio le scorte e andare incontro ai bisogni delle famiglie.

L’Emporio Solidale San Giuseppe, i cui locali sono stati affidati dal Comune di Napoli alla parrocchia di Napoli Est, nasce a maggio del 2020 per ridare dignità alle persone bisognose attraverso la distribuzione gratuita di generi alimentari.

A seconda della situazione di svantaggio ogni famiglia può beneficiare gratuitamente di una certa quantità di articoli di prima necessità come pasta, farina, pelati, olio, biscotti, eccetera. Nell'ultimo anno sono stati distribuiti quarantamila chili di prodotti: oltre pasta e riso anche latte, formaggi freschi, affettati, legumi, tonno in scatola, biscotti, confetture e così via. L'esperienza è resa possibile grazie all'indispensabile contributo dei volontari - una quindicina - che svolgono le varie mansioni. Si preoccupano di allestire gli scaffali, di mettere in ordine la contabilità del magazzino, della pulizia degli spazi. E, soprattutto, accolgono le persone che, con grande dignità, arrivano in questo negozio speciale in un quartiere di Napoli che vive circostanze delicate dal punto di vista economico-sociale, e non solo.

Le 180 famiglie accolte, alcune provengono anche da quartieri diversi da San Giovanni a Teduccio, vivono situazioni estremamente precarie con l'estrema difficoltà di non riuscire a soddisfare i bisogni primari. La campagna Spartimm o' pane nasce proprio per rispondere a questa esigenza attraverso il coinvolgimento di tanti nel dividere il pane. Olio e pasta iniziano a scarseggiare negli scaffali dell’emporio e presto sarà necessario effettuare un nuovo ordine così da non lasciare nessuna famiglia senza cibo. La raccolta fondi - lanciata sulla piattaforma di crowdfunding territoriale Ginger - si è posta l'obiettivo di acquistare questi beni alimentari per rispondere con urgenza a tale criticità che dipende anche dal rincaro dei prezzi e dal costante aumento delle famiglie in difficoltà. Grazie a numerosi sostenitori sono stati raccolti finora quasi duemila euro. Queste e altre donazioni che arriveranno permetteranno di garantire, per altro tempo, olio e pasta alle famiglie che si rivolgono all'Emporio Solidali e con eventuali altri soldi che arriveranno tramite il portale web saranno acquistati prodotti che difficilmente si riescono a reperire come gli articoli per l'infanzia: tra questi omogeneizzati, pannolini e biscotti per neonati e bambini di pochi mesi.

Il “minimarket” solidale di Napoli Est cerca di andare oltre i bisogni materiali delle persone e delle famiglie bisognose. Attraverso il centro di ascolto, gestito sempre dalla parrocchia San Giuseppe e Madonna di Lourdes, si crea un rapporto di vicinanza con essi così da supportarli anche psicologicamente. «Cuore del progetto Emporio Solidale San Giuseppe sono l’accoglienza e l’ascolto, ad opera dei volontari, delle famiglie che si trovano in condizioni di temporanea indigenza e fragilità alle quali viene data la possibilità di accedere gratuitamente a beni di prima necessità, tra i quali i beneficiari possono liberamente scegliere in base ai propri gusti ed esigenze in un contesto analogo a quello di un supermercato», spiega don Fulvio Stanco, parroco della Chiesa di San Giuseppe e Madonna di Lourdes di San Giovanni a Teduccio, che evidenzia: «Quotidianamente i volontari operano affinché, anche attraverso piccoli gesti, nessuno possa sentirsi solo e restare indietro. Quello che noi facciamo è solo una goccia nell’oceano ma se non lo facessimo l’oceano avrebbe una goccia in meno. Madre Teresa di Calcutta era solita ripetere questa frase che funge da monito e da sprone ogni qual volta ci chiediamo in che modo poter supportare il prossimo. Ci rendiamo conto di essere solo all’inizio di uno stato emergenziale che ha colpito diverse realtà e famiglie. Con il tuo aiuto possiamo fare di più!».

Chiunque può contribuire aderendo alla campagna online raggiungibile attraverso la pagina Facebook Emporio Solidale San Giuseppe.

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