Nell'ex quartiere industriale di San Giovanni a Teduccio, nella zona orientale di Napoli, sono numerose le famiglie che non riescono a sostenersi autonomamente. Molte visitano l'Emporio Solidale ospitato nell’immobile confiscato alla camorra di piazzetta Capri. Il bene - affidato alla parrocchia San Giuseppe e Madonna di Lourdes guidata da don Fulvio Stanco - accoglie un magazzino che ogni giorno si arricchisce di alimenti e altri prodotti essenziali. L'esperienza va avanti grazie ai volontari e alla generosità di fedeli, residenti e diverse realtà che contribuiscono alla campagna lanciata dalla comunità religiosa di Napoli Est per gestire al meglio le scorte e andare incontro ai bisogni delle famiglie.
L’Emporio Solidale San Giuseppe, i cui locali sono stati affidati dal Comune di Napoli alla parrocchia di Napoli Est, nasce a maggio del 2020 per ridare dignità alle persone bisognose attraverso la distribuzione gratuita di generi alimentari.
Le 180 famiglie accolte, alcune provengono anche da quartieri diversi da San Giovanni a Teduccio, vivono situazioni estremamente precarie con l'estrema difficoltà di non riuscire a soddisfare i bisogni primari. La campagna Spartimm o' pane nasce proprio per rispondere a questa esigenza attraverso il coinvolgimento di tanti nel dividere il pane. Olio e pasta iniziano a scarseggiare negli scaffali dell’emporio e presto sarà necessario effettuare un nuovo ordine così da non lasciare nessuna famiglia senza cibo. La raccolta fondi - lanciata sulla piattaforma di crowdfunding territoriale Ginger - si è posta l'obiettivo di acquistare questi beni alimentari per rispondere con urgenza a tale criticità che dipende anche dal rincaro dei prezzi e dal costante aumento delle famiglie in difficoltà. Grazie a numerosi sostenitori sono stati raccolti finora quasi duemila euro. Queste e altre donazioni che arriveranno permetteranno di garantire, per altro tempo, olio e pasta alle famiglie che si rivolgono all'Emporio Solidali e con eventuali altri soldi che arriveranno tramite il portale web saranno acquistati prodotti che difficilmente si riescono a reperire come gli articoli per l'infanzia: tra questi omogeneizzati, pannolini e biscotti per neonati e bambini di pochi mesi.
Il “minimarket” solidale di Napoli Est cerca di andare oltre i bisogni materiali delle persone e delle famiglie bisognose. Attraverso il centro di ascolto, gestito sempre dalla parrocchia San Giuseppe e Madonna di Lourdes, si crea un rapporto di vicinanza con essi così da supportarli anche psicologicamente. «Cuore del progetto Emporio Solidale San Giuseppe sono l’accoglienza e l’ascolto, ad opera dei volontari, delle famiglie che si trovano in condizioni di temporanea indigenza e fragilità alle quali viene data la possibilità di accedere gratuitamente a beni di prima necessità, tra i quali i beneficiari possono liberamente scegliere in base ai propri gusti ed esigenze in un contesto analogo a quello di un supermercato», spiega don Fulvio Stanco, parroco della Chiesa di San Giuseppe e Madonna di Lourdes di San Giovanni a Teduccio, che evidenzia: «Quotidianamente i volontari operano affinché, anche attraverso piccoli gesti, nessuno possa sentirsi solo e restare indietro. Quello che noi facciamo è solo una goccia nell’oceano ma se non lo facessimo l’oceano avrebbe una goccia in meno. Madre Teresa di Calcutta era solita ripetere questa frase che funge da monito e da sprone ogni qual volta ci chiediamo in che modo poter supportare il prossimo. Ci rendiamo conto di essere solo all’inizio di uno stato emergenziale che ha colpito diverse realtà e famiglie. Con il tuo aiuto possiamo fare di più!».
Chiunque può contribuire aderendo alla campagna online raggiungibile attraverso la pagina Facebook Emporio Solidale San Giuseppe.