Reti cittadine ed associazioni al Bosco di Capodimonte: «Ripartiamo in sicurezza»

Reti cittadine ed associazioni al Bosco di Capodimonte: «Ripartiamo in sicurezza»
di Oscar De Simone
Sabato 20 Giugno 2020, 13:40
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Scuola, salute, ambiente e gestione delle aree pubbliche. Questi i temi al centro dell’assemblea indetta tra attivisti e reti di cittadinanza che oggi è stata organizzata all’interno degli spazi del Bosco di Capodimonte. Un momento di incontro e confronto sulle tematiche più “calde” di questa ripartenza e sulla ripresa delle attività, bloccate dai mesi di pandemia da covid-19.
«Mettiamo al centro la nostra salute - afferma Alfonso De Vito della “Campagna sul diritto dell’abitare” - e quella dei nostri figli. Proprio per questo intendiamo capire in che modo sia meglio gestire gli spazi pubblici e tutelarli in funzione del riavvicinamento sociale. Ma non solo. Vogliamo anche capire in che modo aiutare chi in questi mesi ha avuto la necessità di ricorrere al reddito di emergenza e come affrontare il discorso, quanto mai attuale, della sanità di base e della riorganizzazione della scuola».
Proprio quello dell’istruzione sembra essere il tema di maggiore interesse. Un problema che dopo l’esperienza della didattica a distanza, il personale docente intende affrontare in maniera definitiva e soddisfacente per tutti.
«Nessuno può rimanere indietro - dichiara Roberta Moscarelli della rete “scuola e bambini per l’emergenza covid” - come è successo in questi mesi. Riteniamo che la didattica a distanza abbia fallito ed abbia messo da parte un gran numero di alunni, oltre che di insegnanti precari. Ecco perché Giovedì saremo in piazza del Plebiscito per manifestare - insieme ad altre quaranta città italiane - per chiedere che la scuola sia riaperta e che sia supportata da investimenti utili alla ripresa della didattica per tutti ed alla messa in sicurezza di ognuno di noi».
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