Arriva a Napoli Ristorante solidale: 70 pasti per le mense della Caritas

Arriva a Napoli Ristorante solidale: 70 pasti per le mense della Caritas
Mercoledì 26 Giugno 2019, 14:13 - Ultimo agg. 15:41
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Arriva a Napoli Ristorante solidale, progetto di food delivery promosso da Just Eat in collaborazione con il Comune di Napoli e la Caritas diocesana napoletana. Le prime consegne inizieranno domani e a beneficiarne saranno le mense di San Gennaro al Vomero, Santa Maria Apparente al corso Vittorio Emanuele e San Francesco e Santa Chiara in piazza del Gesù. Per cominciare saranno consegnati 70 pasti forniti dai 12 ristoranti napoletani che hanno aderito all'iniziativa.

Napoli è la quarta città, dopo Milano, Roma e Torino. Il progetto - come spiegato da Daniele Contini, country manager di Just Eat in Italia - «è nato nel 2017 a Milano e consiste nel recupero delle eccedenze preparate dai ristoranti che saranno consegnate ai più bisognosi. L'intento - ha aggiunto - è contribuire alla lotta contro lo spreco alimentare considerando che la metà dei ristoranti dichiara di buttare via il cibo quotidianamente. Sappiamo che è una goccia nel mare ma è comunque un inizio e siamo lieti di lavorare con le istituzioni, con i nostri partner di logistica e con i ristoranti senza i quali tutto questo non sarebbe possibile».



Secondo i dati forniti, in due anni e mezzo con Ristorante solidale sono stati consegnati circa cinquemila pasti. I pasti - come spiegato dal diacono Carlo De Cesare, del coordinamento mense Caritas - saranno consegnati alle strutture tra le 11.30 e le 12.30 e saranno composti da un piatto completo che potrà essere costituito da un panino, una pizza, un hamburger o altro a seconda delle eccedenze dei ristoranti. I pasti saranno ritirati dai rider di Pony U e consegnati ai volontari delle mense.

«Abbiamo subito voluto aderire a questo progetto di inclusione sociale e di lotta allo spreco alimentare - ha affermato l'assessore al Welfare, Roberta Gaeta - e riteniamo che sia un'iniziativa utile anche per diffondere il concetto di uguaglianza perché si possono raggiungere le persone che hanno necessità con modalità nuove e moderne. Il nostro obiettivo - ha aggiunto - è riuscire a segnalare anche piccole realtà, persone che con grande dignità e riservatezza non vogliono condividere la loro condizione».
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