​La Napoli Che Cura, i traguardi di Opera 5 e i nuovi progetti del 202

I risultati del primo anno del Progetto Opera 5

Centro Famiglia
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Mercoledì 15 Febbraio 2023, 14:52
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«La Napoli che cura. Terzo Settore all’Opera tra sistema sanitario e sociale» è il convegno promosso e realizzato da Opera 5, progetto multi-assistenziale vincitore del bando sociosanitario di Fondazione con il Sud. L’evento vuole creare uno spazio di confronto e dibattito sul tema delle cure sanitarie e socioassistenziali da diverse prospettive, a partire dai risultati raggiunti nel primo anno di progetto.

Con gli interventi della Soprintendente del Pio Monte della Misericordia Fabrizia Paternò, Anna Marino Coordinatrice Attività Istituzionali Fondazione Con il Sud, Danilo Tuccillo Professore Associato Facoltà di Economia presso Università Luigi Vanvitelli e membro dell'International Society for Third-Sector Research, Luca Trapanese Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Napoli, Luca Marciani Direttore Generale Fondazione Grimaldi onlus, Stefano Magnani Senior Client Relationship Manager Candriam, si è portata una riflessione sulle forme di povertà ed emarginazione che colpiscono oggi grandi città, imprese e piccoli sistemi familiari, alla luce dei cambiamenti sociali che stiamo affrontando, e si proporranno strumenti di contrasto pubblico/privati alle nuove diseguaglianze in un’ottica di collaborazione e diversificazione del supporto. 

Con Opera 5, infatti, il Pio Monte della Misericordia, capofila del progetto, è andato a potenziare e mettere a sistema alcuni servizi sociosanitari a vantaggio di persone in condizioni di fragilità e povertà del centro storico di Napoli, promuovendo un modello di intervento di prossimità gestito dal privato sociale in collaborazione con i servizi pubblici. 

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 Nel corso del convegno verranno presentati anche i primi risultati di Opera 5, rete formata, oltre che dal Pio Monte della Misericordia, dall’Associazione Riario Sforza, dalla Fondazione Massimo Leone onlus, dall’Associazione onlus La Scintilla, dalla Cooperativa Raggio di Sole, dall’Associazione di Promozione Sociale La Casa di Matteo. Nel corso della prima annualità, tra marzo 2022 e febbraio 2023, il progetto ha preso in carico 919 persone,773 di queste sono state coinvolte in attività di ascolto, orientamento sanitario, accompagnamento ai servizi sanitari, assistenza negli iter burocratici, counselling e supporto psicologico, cure mediche specialistiche.

Attraverso i suoi servizi, Opera 5, ha dato alloggio a 44 persone, ha attivato 14 laboratori formativi, 3 corsi professionalizzanti, ed avviato attività di ricerca lavoro per 109 persone.

Tutto questo ha permesso di promuovere il rafforzamento dei legami sociali e familiari e implementato le competenze genitoriali come da finalità progettuali attraverso il grande lavoro portato avanti dai partner, che rappresentano un'eccellenza nel Sud Italia tra enti ed associazioni impegnate da anni nel sostegno polivalente delle fasce deboli della società: disabili, senza dimora, persone in stato di grave povertà, minori con gravi patologie deprivati di strumenti economici o affettivi, famiglie in difficoltà. Insieme formano una rete capace di prendere in carico la persona in modo integrato, migliorando il suo stato di salute bio-psicosociale. Non solo, Opera 5 ha supportato il territorio nazionale facendo risparmiare migliaia di euro al Servizio Sanitario Nazionale con i suoi servizi: 33.981,48 € di cure odontoiatriche, dai 1000,00€ ai 2500,00 € al giorno per un posto letto in ospedale per ogni minore supportato, 6.510,35 € di cure oculistiche, etc.

L’evento sarà anche l’occasione di presentare al pubblico i due nuovi servizi attivati dal  progetto: l’Ambulatorio Purgatorio ad Arco e il Centro per le Famiglie. Il presidio sanitario polispecialistico «Ambulatorio Purgatorio Ad Arco» è uno spazio di 200mq ristrutturato e allestito dalla Fondazione Massimo Leone onlus, ed ospitato nei locali concessi in comodato d’uso dall’Opera Pia Purgatorio ad Arco onlus, in Vico Storto Purgatorio ad Arco 15; lì dove negli anni Venti, l’allora medico, oggi Santo, Giuseppe Moscati curava gratuitamente i poveri e gli emarginati. Grazie ad Opera 5, ed altri finanziatori privati tra i quali Kineton, azienda napoletana in forte crescita specializzata in Hi-Tech,  la Fondazione Massimo Leone onlus amplia così le attività ambulatoriali offerte alle fasce deboli (dal 1997 gestisce l’Ambulatorio «Beato Luigi Palazzolo» in Via del Grande Archivio, 20) con 5 sale attrezzate con apparecchiature mediche tecnologicamente avanzate, un reparto odontoiatrico completamente nuovo con doppia poltrona, una spaziosa e comoda sala di attesa, bagni per disabili e spogliatoi per il personale.

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Presso l’ambulatorio saranno offerte gratuitamente visite odontoiatriche, cardiologiche, dermatologiche e consultazioni per l’area della medicina generale, dell’otorinolaringoiatria, pneumologia, ginecologia, oculistica, psichiatria con azioni di orientamento e filtro al Servizio Sanitario Nazionale. Il Centro per le Famiglie nasce all’interno del progetto Opera5 dal bisogno di creare un unico luogo di riferimento per il lavoro di supporto alle famiglie che il Pio Monte della Misericordia realizza da decenni. È uno spazio di accoglienza, ascolto e sostegno per le famiglie ma anche e soprattutto uno spazio di condivisione e di creazione di legami. I nuclei familiari vengono ascoltati e accolti attraverso la definizione di un progetto individualizzato e la realizzazione di percorsi educativi familiari e/o l’inserimento in percorsi di gruppo con altri genitori. I gruppi sono luogo di informazione e condivisione di vissuti, punto di partenza per la creazione di legami di mutuo aiuto.

Attraverso il convegno verrà lanciata anche la campagna di donazioni di Opera 5: dal sito del Pio Monte della Misericordia https://piomontedellamisericordia.it/progetto-opera-5/, sarà infatti possibile effettuare una donazione libera al progetto per permettere di implementare e rafforzare sempre di più i suoi servizi e di renderli permanenti anche quando il finanziamento sarà terminato. Sono tantissimi, infatti, i progetti che al termine delle annualità programmate dai bandi sono costretti a terminare il loro operato proprio per la mancanza di fondi. Il progetto ha durata triennale a partire dal 2022 ed ha un costo complessivo di 750.000 euro di cui 600.000 finanziati da Fondazione Con il Sud.

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