Da Venezia a Napoli, destinazione Quartieri Spagnoli. Dal 19 al 22 maggio il Master U-RISE (il primo Master istituito in Italia sulla rigenerazione urbana e l’innovazione sociale, promosso dall’Istituto Universitario di Architettura di Venezia – IUAV) si trasferirà nell’antico quartiere del centro storico di Napoli, area di fragilità urbane e sede di recenti, significativi, esempi di rigenerazione urbana, sociale, educativa e di impresa.
I 30 studenti del Master (urbanisti, architetti, paesaggisti, manager della cultura, antropologi, imprenditori sociali e operatori del terzo settore) e i loro docenti arriveranno a FOQUS - Fondazione Quartieri Spagnoli, per quattro giorni di ascolto e di comprensione sul campo di questo laboratorio di innovazione, dopo averne studiato le caratteristiche in aula: un modello di rigenerazione urbana che lo IUAV di Venezia ha scelto quest’anno come tema di lavoro e caso di studio.
Il Master U-Rise in Rigenerazione Urbana e Innovazione Sociale dell’Università Iuav di Venezia è stato avviato dall’Ateneo nel 2015 e, fino ad oggi, si è occupato dei quartieri della fragilità di Berlino, Barcellona, Padova e Milano.
Il percorso della Fondazione FOQUS parte nel 2013, con la rigenerazione di un antico convento di 10mila metri quadri nel cuore dei Quartieri Spagnoli: oggi FOQUS rappresenta un originale modello di innovazione sociale, a base educativa e d’impresa, che sta trasformando il difficile quartiere napoletano. Un universo che vede muoversi al suo interno più di mille persone al giorno, che hanno scelto di lavorare, studiare o avviare la propria attività proprio nell’ambito di questo territorio, in una splendida commistione tra realtà. E i numeri parlano chiaro: 168 nuovi posti di lavoro, di cui 48 ad alta specializzazione; 3 nuove cooperative giovanili che producono servizi e lavoro; 22 tra fondazioni, aziende e imprese insediate nell’ex-monastero; un nido, una scuola d’infanzia, una scuola primaria e una secondaria; due corsi di laurea per 700 studenti dell’Accademia delle Belle Arti di Napoli; un Centro di alta specializzazione per ragazzi con disabilità cognitive; e poi un cinema, una biblioteca, una galleria d’arte… dove solo 8 anni fa c’era edificio vuoto di persone e funzioni.
Frutto di un accordo pluriennale tra IUAV e Fondazione FOQUS, il Master – che ha già studiato nei mesi scorsi, nelle aule veneziane, il “caso FOQUS” – prevede ora l’inizio di un laboratorio progettuale dedicato alla Fondazione e ai Quartieri: affiancati dai loro docenti, i giovani elaboreranno infatti veri progetti che potranno riguardare il ripensamento degli spazi, il coinvolgimento delle diverse comunità e la costruzione della sostenibilità economica e organizzativa di nuove iniziative: progetti che in un secondo step potranno essere realizzati a beneficio del territorio.
Per FOQUS questo è il primo passo di un percorso più ampio che, a partire da settembre 2021, avvierà un’ampia collaborazione con Università del territorio e nazionali, anche con l’avvio dei “Foqus Colloquia”: incontri pubblici a livello nazionale e internazionale che porteranno i temi della rigenerazione delle città sotto la lente di esperti e attori del cambiamento, protagonisti di molteplici esperienze a livello internazionale, impegnati in confronti ad altissimo livello (in forma di colloqui, appunto) tra innovazione e “casi scuola”. Un’iniziativa tesa a mettere a sistema le buone pratiche esistenti, costruendo una rete necessaria per creare modelli replicabili a disposizione delle istituzioni e di chiunque voglia intraprendere questo genere di percorsi sul proprio territorio.