Il «Nocillo delle zie», tra gusto e solidarietà una serata alla scoperta del famoso liquore

L'appuntamento nella struttura dei domenicani a Madonna dell'Arco

Il Nocillo del dr Silvestrino
Il Nocillo del dr Silvestrino
Giovedì 1 Dicembre 2022, 18:03 - Ultimo agg. 18:06
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Si direbbe lessico famigliare, un lessico non verbale ma fatto di profumi e sapori. La tradizione familiare del nocino sarà protagonista di un incontro nel quale si parlerà del Nicino o Nocillo, famoso elisir ricavato dalle noci, a partire dalle antiche leggende che legano il frutto del noce a riti, miti e storie che ancora affascinano gli uditori.

Francesco Silvestrino, gastroenterologo e profondo conoscitore delle virtù del celebre liquore digestivo, si è cimentato da anni nella riproduzione casalinga della ricetta del pregiato “elisir di noci”, elaborata e tramandata dall’amore delle zie, Emma e Maria, che lo hanno iniziato all’apprezzamento di questo speciale liquore.

Non un semplice digestivo, dunque, ma un vero e proprio simbolo di passione, amore familiare, di una storia che merita di essere preservata nel tempo e celebrata.

Silvestrino era solito frequentare le amate “zie cuciniere”, come era abituato a chiamarle, quando notò - ancora ragazzino - un’imponente damigiana, con dentro un liquido scuro. Alla domanda su cosa fosse quella curiosa bevanda, le zie prontamente risposero: “Francesco, quello è il Nocillo!”, e raccontarono al giovane nipote di come la produzione di quel liquore fosse ormai prerogativa della famiglia da diverse generazioni. Aggiunsero, poi, una frase toccante, che Silvestrino ci riporta con queste parole: «Quando noi non ci saremo più, come noi l’abbiamo insegnato a tuo padre lui lo insegnerà a te… e chissà, magari un giorno farai lo stesso con i tuoi figli. Ma ricorda sempre: la spezia più importante è la passione!».

Da allora, ogni estate è stata spesa da Francesco Silvestrino, insieme con il fratello Oreste, nell’impegno di ricreare il Nocillo di famiglia, ritrovando l’esatto sapore di quello delle zie, acquisendo man mano sempre più conoscenze ed esperienza sull’argomento, e facendo dannare non poco la  moglie Aurora, che con encomiabile pazienza era sempre pronta a dargli una mano a ripulire la loro cucina, puntualmente messa a soqquadro. Ma l’amore è anche questo, e Francesco Silvestrino ce lo insegna.

Domani (venerdì 2 dicembre), in collaborazione con la Comunità dei Domenicani del Santuario Madonna dell’Arco e con il priore padre Gianpaolo Pagano, si terrà una degustazione del Nocino, ormai “perfetto”, la cui "produzione" il Francesco Silvestrino ha affidato alla ditta Martino di Marigliano.

L'appuntamento, alle 18 nella struttura dei domenicani di Madonna dell'Arco, grazie a Terre di Campania APS, attraverso «il Laboratorio Culturale “Campania Bellezza del Creato” che si spende per valorizzare l’opera dell’Uomo in Campania, anche attraverso la tradizione antropologica che costituisce il substrato fecondo di una tradizione culturale che ancora oggi scrive pagine di identità territoriale. La bellezza ingenua e genuina è spesso la componente di prodotti la cui lavorazione viene trasmessa da secoli di generazione in generazione, originando cibi e bevande il cui gusto costituisce il “sapore di casa”», spiega Maddalena Venuso.

Con Francesco Silvestrino saranno presenti all'incontro la nutrizionista Annarita Cozzolino.

Ospite della serata tra gusto e solidarietà, Mikele Buonocore e il Collettivo artistico vesuviano

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