«Non siete soli», parte il servizio di assistenza estiva agli over 65 di San Giorgio

«Non siete soli», parte il servizio di assistenza estiva agli over 65 di San Giorgio
Giovedì 2 Luglio 2020, 19:00
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Si chiama «Non siete soli» ed è il progetto di assistenza leggera agli anziani, ai diversamente abili e alle persone fragili o immunodepresse messo in campo dall'amministrazione Zinno per aiutare i cittadini in difficoltà per tutto il periodo estivo. Il servizio sarà svolto dai volontari del Gruppo di Protezione Civile di San Giorgio a Cremano, da lunedì 6 luglio e fino al 6 settembre, tutti  i giorni, compresa la domenica.

L'assistenza prevede acquisto e consegna a domicilio di spesa alimentare e beni di prima necessità, ritiro ricette e consegna medicinali, disbrigo commissioni varie, informazioni e consigli utili per affrontare la calura estiva e qualora fosse necessario, anche ascolto per contrastare la solitudine. È rivolto principalmente ai residenti sul territorio di San Giorgio a Cremano, over 65, diversamente abili, persone con problemi cardiaci e immunodepressi.

Una rete di assistenza che il primo cittadino ha voluto istituire, quasi come prosecuzione del grande lavoro svolto dalla Protezione Civile  durante il periodo di emergenza Covid, dando supporto materiale e umano a tante famiglie e cittadini in difficoltà.
 
«Il periodo estivo solitamente può rivelarsi  difficile per gli anziani e per le persone più fragili - dichiara infatti il sindaco Giorgio Zinno - e anche grazie all'impegno dei nostri volontari possiamo realizzare un sistema di assistenza affinchè nessuno debba trovarsi in condizione di solitudine.  L'obiettivo è offrire servizi al cittadino, partendo dalle loro esigenze, ricordandoci sempre che le persone fragili hanno maggiori necessità e contano sul sostegno dell'amministrazione».
 
D'accordo il vicesindaco Michele Carbone: «Investiamo molto nelle Politiche Sociali perchè siamo convinti che una buona amministrazione abbia il dovere di sostenere e assistere le persone più deboli. Solo così potremo dire di essere una grande e unita comunità, proprio come abbiamo dimostrato nel periodo dell'emergenza».    
 
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