Ortopedici, le missioni di Femor in Africa ponte di solidarietà

Ortopedici, le missioni di Femor in Africa ponte di solidarietà
Mercoledì 18 Ottobre 2017, 12:18 - Ultimo agg. 19 Ottobre, 17:43
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La quinta missione degli ortopedici italiani nella Repubblica Democratica del Congo rappresenta il completamento della costruzione di un vero e proprio ponte della solidarietà e della fratellanza con l’Africa nel segno della piena cooperazione tra i popoli.
 
Far conoscere il lavoro svolto attraverso le testimonianze del primario Federico Santolini e della cooperante Barbara Musciagli, appena tornati dalla missione incentrata principalmente sulla formazione dei medici locali, è l’obiettivo della Fondazione Femor che organizza “FEMOR e l’impegno in Africa degli ortopedici italiani”, un momento di confronto e condivisione in programma venerdì 20 ottobre (ore 15.45) alla Fiera del Mediterraneo di Palermo (sala Baaria) durante il 102° Congresso Nazionale della Siot (Società italiana di ortopedia e traumatologia).

Ogni anno, Femor destina un contributo economico all’organizzazione “Medici con l’Africa CUAMM” per i medici etiopi specializzandi della Scuola di Specialità di Ortopedia e Traumatologia di Addis Abeba presso l’ospedale St.Luke di Wolisso. 

Nel corso del meeting verrà proiettata la video-testimonianza diEmile Balubuka, medico congolese a cui Femor ha offerto uno stage nel reparto di ortopedia dell'ospedale “Dario Camberlingo” di Francavilla Fontana.

“Come accade già da qualche anno al congresso Siot, vogliamorendere partecipi tutti i colleghi del pregevole lavoro che gli ortopedici svolgono nella formazione e nella cooperazione in Africa. Si tratta di un momento importante per incoraggiare e sostenere chi, con generosità, si adopera e prodiga per il prossimo”, dichiara il presidente Femor dott. Michele Saccomanno.
 
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