Da Pomigliano la web app “Il bullo non fa paura”, per segnalare gli atti di bullismo

Da Pomigliano la web app “Il bullo non fa paura”, per segnalare gli atti di bullismo
Venerdì 13 Maggio 2022, 11:23
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Siamo al giro di boa per il nobile progetto “Il bullo non mi fa paura” vinto dall’Ic4 Catullo, che prevede la realizzazione di una web app, per la segnalazione di atti di bullismo realizzata dall’Around You communication srls, la creazione di uno sportello d’ascolto gestito dalle dottoresse Enza Beneduce e Diana Di Meglio della fondazione cultura e innovazione e il patrocinio morale del comune di Pomigliano d’Arco. Il bullo non fa paura, l’ultimo convegno

«Siamo giunti all’ultima tappa di convegni per il progetto “Il bullo non mi fa paura” (con il quale ci siamo classificati tra le prime scuole in Italia) e finalmente possiamo presentare la web app per la segnalazione di eventuali atti di bullismo a scuola e non.

L’importanza di questo progetto è palese e come scuola, come dirigente scolastico dell’Ic4 Catullo, mi impegnerò perché questa web app e il nostro sportello d’ascolto siano solo un punto di partenza, un volano da estendere anche agli altri istituti del nostro territorio.

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Il mio sentito ringraziamento va a tutti gli attori in campo per la realizzazione di questo progetto, dall’amministrazione comunale, alle forze dell’ordine, alla nostra polizia municipale, alle associazioni e ai professionisti che vi hanno partecipato e ovviamente anche alle società che hanno realizzato fisicamente la web app», queste le parole della professoressa Maria Rosaria Toscano.

All’ultimo convegno relativo il progetto, di venerdì 13 maggio alle ore 10:00 presso l’auditorium del plesso Catullo, parteciperanno: la professoressa Maria Rosaria Toscano, il dottore Luigi Maiello, colonello della polizia municipale di Pomigliano d’Arco, l’ingegnere Gaetano Visco e la dottoressa Viviana Cianciulli dell’Around You communication srls, la dottoressa Diana Di Meglio della fondazione cultura e innovazione, l’avvocato Mauro Panico presidente del consiglio d’istituto e due rappresentati della classe 2G a cui è stata erogata la formazione. 

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