Pompei, l'Ordine di Malta al servizio dei poveri

Pompei, l'Ordine di Malta al servizio dei poveri
di Susy Malafronte
Giovedì 31 Dicembre 2020, 15:01 - Ultimo agg. 18:00
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Ordine di Malta e carità per il pranzo della vigilia di Capodanno alla mensa di Pompei. Il calore dei volontari della mensa dei poveri riscalda i cuori e colma la tristezza dei bisognosi. Anche alla vigilia di Capodanno i poveri di Pompei, e dei comuni limitrofi, hanno ricevuto un pranzo da ristorante stellato. Alimenti freschi, a chilometro zero, che rispettano il giusto apporto calorico e seguono la piramide alimentare della dieta mediterranea. Alle ore 12, di oggi, presso la «Grande Mensa» di Pompei, intitolata a Papa Francesco, gestita da oltre sei anni interamente a cura e spese del Gran Priorato di Napoli e Sicilia, è stato distribuito dai volontari dell’Ordine di Malta, un pranzo speciale da asporto ad oltre 130 indigenti. I protagonisti di questa giornata sono stati gli «ultimi», gli uomini e le donne che incarnano i mille volti della povertà.

La mensa attiva dal 2014 e coordinata dalla Dama Maria del Rosario Steardo, distribuisce quotidianamente oltre cento pasti caldi, per ora da asporto, ma in tempi normali la mensa assicura 130 pasti ogni giorno e fornisce pacchi viveri non solo ai poveri della città, ma anche ai tanti che vengono dai comuni vicini. Nella mensa è attivo anche il servizio docce ed è stata creata una postazione per barbieri e parrucchieri che offrono gratuitamente la propria opera ai senzatetto. Il Procuratore del Gran Priorato di Napoli e Sicilia, Arturo Martucci di Scarfizzi, dedica ogni cura a questa opera di carità permanente.

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