Sorrisi e solidarietà, l'impegno della Fondazione Cannavaro-Ferrara per Napoli

Battuta all’asta la maglia numero 77 di Khvicha Kvaratskhelia

I fratelli Cannavaro e Ferrara con Maria Mazza
I fratelli Cannavaro e Ferrara con Maria Mazza
di Diego Scarpitti
Giovedì 22 Dicembre 2022, 12:33
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Sorrisi e solidarietà. Scendono nuovamente in campo i fratelli Fabio e Paolo Cannavaro, Ciro e Vincenzo Ferrara per il bene di Napoli. Difensori che giocano in attacco con il Galà Charity Night. E il padiglione 5 della Mostra d’Oltremare diventa la cornice adatta per scambiarsi gli auguri di Natale e presentare due importanti progetti solidali.

«Quando ci danno fiducia, portiamo a termine i progetti», premette il Pallone d’oro tra un selfie e una foto di rito, illustrando l’iniziativa «Crescere insieme: un service nel cuore» e quello dell’associazione no profit 100%Naples. Lo show è stato condotto da Gigi e Ross, madrina della serata Maria Mazza. Tantissimi gli ospiti che sono intervenuti, come il pallanuotista italo-cubano Amaurys Perez. Tutti uniti per una giusta causa.

Inevitabile fare il punto sul campionato che si appresta a ripartire e il Mondiale appena concluso. «Mi auguro che sia l’anno buono per il Napoli. Luciano Spalletti è un allenatore di grande esperienza. Per portare a termine la stagione gli azzurri devono continuare a fare quanto di buono prodotto nei mesi precedenti. Il Napoli è forte», dichiara convinto il più grande dei fratelli Cannavaro, campione del mondo nel 2006 e attuale allenatore del Benevento.

«Sei giocatori sono ancora fuori, stiamo cercando di recuperare tutti. E’ una esperienza bellissima, ma un anno difficile e dobbiamo stringere i denti. Da qui alla fine ci sarà da soffrire», annuncia Fabio Cannavaro, che ricorda il suo percorso. «Napoli è la mia città, sono cresciuto qui.

Tante sono le difficoltà ma cerchiamo di sostenere progetti mirati. Non è facile ma siamo ancora qua», argomenta orgoglioso.

Battuta all’asta la maglia numero 77 di Khvicha Kvaratskhelia e non solo. Due le finalità dell’evento: raccogliere fondi per restituire alla città di Aversa un luogo di aggregazione per i giovani e piazze più decorose e funzionali per Napoli.

«Mettere a posto un ennesimo campo, per far sì che tanti ragazzi possano avere una valvola di sfogo in quartieri dove serve il nostro sostegno sono gli obiettivi nel nostro territorio», osserva Paolo Cannavaro, che torna sul discorso tricolore. «La classifica dice che il Napoli deve provare a vincere lo scudetto. Il campionato di serie A è molto lungo e insidioso. C’è un vantaggio da sfruttare, che non deve essere un modo per rilassarsi ma una modalità per accelerare il più possibile». Massima fiducia riposta nel tecnico toscano. «Piace la gestione Spalletti: la forza è aver inserito i nuovi acquisti: giovani e da subito».

«Crescere insieme: un service nel cuore», voluto dall’Inner Wheel Club di Aversa, realtà rappresentata da 40 giovani donne motivate a mettere a disposizione degli altri le proprie competenze, accoglie il sogno di don Domenico Pezzella, giovane parroco desideroso di restituire alla cittadina casertana un campo di calciotto in disuso, luogo di aggregazione per tutta la collettività. E poi il progetto di 100%Naples, associazione no profit presieduta da Ettore Morra, dedicato all’adozione e manutenzione di grandi aree e piazze di Napoli. Decoro urbano e ripristino del verde come infrastrutture strategiche, in accordo con Palazzo San Giacomo, per restituire spazi vivibili ai cittadini.

«Siamo fortemente legati alla nostra città. Sentiamo di dover restituire quella fortuna che noi abbiamo avuto. Siamo cresciuti a Napoli e ci siamo affermati nel Napoli. E’ un legame indissolubile e la Fondazione Cannavaro-Ferrara è il metodo più bello per essere a disposizione della nostra città», asserisce Ciro Ferrara.

«Sono contento per la vittoria dell’Argentina e immagino che anche il nostro capitano lo sia stato». Un salto nel passato e uno sguardo al futuro. «Ho giocato con il più grande della Storia. Ho vissuto un settennato meraviglioso. Leo Messi un fenomeno assoluto, ma Diego è Diego. Il paragone ha scocciato un po’. Ognuno ha una propria idea e un proprio vissuto. Sono stato contento che Messi abbia potuto alzare da capitano e da vero leader il trofeo che gli mancava».

La conclusione è tutta per Di Lorenzo e soci. «Avverto sensazioni positive. Mai mollare, sempre sul pezzo. Il Napoli ha un vantaggio importante, che non deve amministrare. Deve proseguire la sua marcia. Sosta utile per rifiatare. Da gennaio comincia un nuovo campionato con il Napoli che ha un distacco importante», conclude Ferrara. E un sogno nel cuore.

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