Sos per la «Casa di Alice», al via il crowdfunding

Sos per la «Casa di Alice», al via il crowdfunding
di Emanuela Sorrentino
Giovedì 1 Ottobre 2020, 11:19
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L'obiettivo è di raccogliere 10mila euro nel entro un mese. Un appello accorato quello della Genitori Insieme Onlus che gestisce la Casa di Alice, un luogo unico che accoglie, sostiene e protegge chi ne ha bisogno. Servono fondi urgenti da destinare al progetto che si occupa di ospitare e sostenere, gratuitamente, le famiglie dei bambini ricoverati negli ospedali napoletani con patologie onco-ematologiche. Manca ancora 1 mese per raggiungere l’obiettivo di 10mila euro.

Sulla piattaforma www.eppela.com è possibile, dopo essersi registrati, fare una donazione entro il 31 ottobre 2020.

«In questo momento così difficile a causa della pandemia da Covid 19, le raccolte di fondi online sono fondamentali per sostenere un progetto così ambizioso ed oneroso come La Casa di Alice. All’emergenza sanitaria, infatti, si è aggiunta quella economica e abbiamo bisogno di supporto. Grazie a chi vorrà aiutarci e aiutare i nostri bambini e le loro famiglie», ha sottolineato Fiorella di Fiore, presidente della Onlus Genitori Insieme.

Genitori Insieme Onlus nasce nel 1990 col nome Carmine Gallo Onlus ed è un’associazione formata dai genitori dei bambini malati di cancro che intende sostenere la formazione e l’aggiornamento dei medici e degli infermieri per curare i figli con tecniche e strumenti all’avanguardia, preoccupandosi di garantire una maggior presenza del personale ospedaliero e di acquistare ciò che può rendere migliore la permanenza dei bambini in reparto in modo che possano sentire intorno a sé un ambiente caldo, accogliente, allegro.

Genitori Insieme Onlus accompagna le famiglie lungo tutto il percorso terapeutico, sostenendole anche nei bisogni che possono rendere più duro il dramma della malattia stessa.

La Casa di Alice nasce nel 2013, quando la Carmine Gallo Onlus si aggiudicò un appartamento nel quartiere Fuorigrotta, in via Marcello Candia, vincendo un bando del Comune di Napoli che prevedeva la concessione dei beni confiscati alla criminalità organizzata ad associazioni e onlus. Grazie anche a Fiagop La Casa di Alice è entrata a far parte dei progetti sotto l’egida dell’associazione 30 Ore per La vita, che ha tra i suoi testimonial Lorella Cuccarini, nel triennio 2014/2016. La casa di Alice è una realtà con un obiettivo preciso: ridurre, per i familiari dei piccoli pazienti, lo stress dei continui spostamenti casa/ospedale, soprattutto quando la residenza è molto distante ma anche favorire il clima familiare, migliorando l’intimità e la privacy.

La casa di Alice è composta da 3 stanze, 4 bagni, salone, cucina e veranda, nel quartiere Fuorigrotta. Connessione in rete wi-fi, impianto di riscaldamento e aria condizionata, servizio di pulizia, Sky, turni di volontarie, due posti auto nel parco condominiale oltre ad una navetta da e per l’ospedale sono i servizi offerti totalmente gratuiti per gli ospiti. Una vera casa per sentirsi a casa.​ 
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