Sul Vesuvio in carrozzella: «Montagne
senza barriere» approda a Napoli

Sul Vesuvio in carrozzella: «Montagne senza barriere» approda a Napoli
di Francesca Mari
Martedì 15 Ottobre 2019, 13:51 - Ultimo agg. 15:39
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Sono giunti da tutta Italia per provare l’emozione di scalare il Vesuvio in joëlette, la speciale carrozzella che consente a tutti di percorrere i sentieri di media e alta montagna. Il progetto «Montagne senza barriere» dell’A.S.D. Majella Sporting Team di Lama dei Peligni (Abruzzo) ha incantato Napoli e per la prima volta è approdato sul Vesuvio consentendo ai diversamente abili, attraverso le carrozzelle speciali, di arrivare in cima al vulcano. «L’idea di organizzare un’escursione condivisa sul Vesuvio – scrive il presidente dell’associazione Angelo D’Ulisse -  è nata quasi per caso, inquadrata come uno spin-off della programmazione ufficiale del progetto “Montagne senza barriere”, un evento a corollario, per chiudere una stagione entusiasmante che ha visto la joëlette protagonista sull’intero territorio abruzzese. Ma quello che era stato pensato come un momento di riflessione per fare il punto di situazione sul lungo percorso del 2019, si è ben presto rivelata un’occasione di aggregazione tra realtà diverse, un appuntamento che ha creato i presupposti per nuove sinergie a proiezione dell’idea progettuale sull’intero territorio nazionale».

Nei giorni scorsi a Napoli, con un gruppo di oltre 100 persone tra sportivi e volontari, l’associazione sportiva di inclusione sociale ha incontrato a quota mille il presidente del Parco Agostino Casillo, per poi iniziare la scalata. «Sul percorso a bassa difficoltà tecnica, che dal piazzale permette di raggiungere il cratere – prosegue D’Ulisse -  le guide vulcanologiche hanno illustrato in maniera esaustiva ogni caratteristica del Vesuvio, riscontrando un grande interesse generale. La carovana “lime” con le joëlette ha raggiunto, senza difficoltà alcuna, il bordo del cratere a quota 1.281 mt s.l.m.: il panorama spettacolare che si è aperto agli occhi, che comprendeva l’intero golfo di Napoli, ha appagato la sete di bellezza che normalmente alberga nell’animo di tutti gli escursionisti. La condivisione delle emozioni, derivanti da una simile vista, con gli amici con disabilità è stata totale, a dimostrazione che a volte, continuiamo a ribadirlo, basta davvero poco per ottenere la più ampia inclusione sociale». Poi tappa anche al Parco Naturale Regionale dei Monti Ausoni e Lago di Fondi e poi a Napoli dove l’associazione è stata convocata dall’assessore Panini che gli ha proposto di ritornare. La realtà è nata nel 2013 ed attualmente è la più grande d’Italia con 248 soci e 105 accompagnatori di joelette.
 
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