Il sogno del floreal designer: neve,
piste da sci e teleferica sul Faito

Il sogno del floreal designer: neve, piste da sci e teleferica sul Faito
di Maria Elefante
Domenica 24 Novembre 2019, 19:51 - Ultimo agg. 19:56
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Una montagna imbiancata, piste da sci e una teleferica che dalla pianura porta alla cima. Tutt'intorno case, luci e neve. Non è lo scenario offerto da un paesino delle Dolomiti, ma la ricostruzione sotto forma di plastico a tema natalizio di ciò che potrebbe essere Monte Faito con i suoi 1100 metri a dominare Castellammare e l'intero comprensorio della penisola sorrentina. L'opera è esposta in una grande teca di vetro in viale Europa a Castellammare ed è stata realizzata da Vittorio Longobardi, titolare di una delle più note boutique di fiori stabiese. «Ho voluto dimostrare cosa potrebbe essere la nostra città spiega - e cioè non solo il lungomare e, si spera, di nuovo una città termale, ma anche un punto cruciale per raggiungere la bellezza di Monte Faito».

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La vetta, regina della dorsale montana dei Lattari, offre uno spettacolo unico in Campania. In inverno, con le nevicate, è possibile vivere l'atmosfera di una località di alta montagna godendo allo stesso tempo di un panorama mozzafiato sul golfo di Napoli. Una vetta innevata a strapiombo sul mare, con sullo sfondo l'isola di Capri: questo è il Faito. «Il villaggio potrebbe diventare una stazione sciistica e attirare migliaia di visitatori ed escursionisti prosegue Longobardi l'intento di questa installazione è semplicemente motivazionale».
 

 

L'opera è esposta a poche decine di metri dalla stazione della Circumvesuviana e a circa 300 metri dall'uscita del raccordo autostradale «Ho scelto questo punto perché tutti possano guardarla e riflettere», spiega Longobardi. In effetti il Faito ha vissuto negli anni '50 un periodo d'oro, diventando una delle località turistiche più gettonate della Campania. Il villaggio, che oggi conta poco più di 70 residenti, all'epoca vantava un ufficio postale, un Grand Hotel, il teatro e due discoteche. Grazie a due vie di accesso, sul versante stabiese e su quello di Vico Equense, e ai collegamenti garantiti dalla funivia, si poteva raggiungere la vetta in pochi minuti. E lì si poteva sciare con vista sul mare. Come a Vancouver.
 

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