Covid, Fimp: «Il vaccino a scuola è complicato, meglio dal pediatra»

Covid, Fimp: «Il vaccino a scuola è complicato, meglio dal pediatra»
Covid, Fimp: «Il vaccino a scuola è complicato, meglio dal pediatra»
Giovedì 6 Maggio 2021, 09:11 - Ultimo agg. 7 Maggio, 09:21
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«Nessuna preclusione sulla vaccinazione anti-Covid ai bambini a scuola, quando arriveranno i vaccini per uso pediatrico. Ma per le famiglie sarebbe più facile farle dal proprio pediatra. Si pensi solo al fatto che i minori vanno vaccinati in presenza dei genitori, per l'anamnesi e il consenso informato, e questo è piuttosto complesso da gestire negli istituti scolastici. Fare il vaccino scuola è una seria complicazione organizzativa». Lo ha spiegato all'Adnkronos Salute Paolo Biasci, presidente nazionale della Federazione italiana medici pediatri (Fimp).

«I genitori - spiega ancora Biasci - devono essere necessariamente presenti all'atto vaccinale perché devono autorizzare, ricevere delle indicazioni, rispondere alle domande, compilare l'anamnesi. Si fa un gran parlare dell'approccio alla vaccinazione dei più piccoli ma non si pensa ad aspetti come questo.

Il genitore è una presenza indispensabile: chi mi dice se il bambino ha preso un farmaco che magari rappresenta, ipoteticamente, una controindicazione per la vaccinazione?».

Per Biasci «il genitore che può prendere l'appuntamento dal proprio pediatra, nello studio che frequenta abitualmente - che può parlare con il pediatra che conosce il bambino sin dalla nascita e che ha sul suo computer il diario clinico di quel bambino - senza ombra di dubbio lo riterrà più agevole. Ed è innegabile che il pediatra di libera scelta è il professionista più indicato al compito. Tutto si svolgerebbe con più serenità».

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