L'e-commerce cresce tranne che per i viaggi: crollano i dati delle piattaforme di booking

L'e-commerce cresce... tranne che per i viaggi: crollano i dati delle piattaforme di booking
L'e-commerce cresce... tranne che per i viaggi: crollano i dati delle piattaforme di booking
Lunedì 3 Maggio 2021, 17:10 - Ultimo agg. 4 Maggio, 09:31
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Il Covid-19 ha dato una spinta a tutto l'e-commerce, escluso il settore viaggi. Le piattaforme specializzate in turismo  hanno accusato una netta contrazione del loro volume d'affari, come è avvenuto per Expedia, passata dal quinto all'11esimo posto della graduatoria dei maggiori player dell'e-commerce, con un calo dei ricavi del 66% a 37 miliardi, per Booking Holdings (-63% a 35 miliardi, dal sesto al 12esimo posto) e per Airbnb (-37% a 24 miliardi, dall'11esimo al 13esimo).

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L'e-commerce nel 2020 è arrivato al 19%, dal 16% del 2019, sul totale delle vendite al dettaglio. È quanto stima un rapporto dell'Unctad, il "braccio" dell'Onu per il commercio e gli investimenti sulla base delle prime stime per il 2020, dopo che il settore sulla base dei dati definitivi ha segnato una crescita del 4% nel 2019 a un totale di 26.700 miliardi di dollari, pari al 30% del Pil mondiale.

Il Paese che ha segnato il maggiore incremento delle vendite online rispetto al retail totale lo scorso anno è stata la Corea del Sud, che ha visto passare la loro quota dal 20,8% del 2019 al 25,9% del 2020. Nel Regno Unito lo shopping digitale è salito al 23,3% delle vendite complessive dal 15,8% e in Cina è passato al 24,9% dal 20,7%. 

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