Rivive l'antica villa Roomer a Barra col presepe della fratellanza

Rivive l'antica villa Roomer a Barra col presepe della fratellanza
di Alessandro Bottone
Sabato 28 Dicembre 2019, 07:30 - Ultimo agg. 08:31
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Rivive la storica villa Roomer a Barra, una delle centoventidue ville vesuviane del cosiddetto Miglio d'oro. L'antico palazzo, che sorge lungo corso Sirena, nella periferia orientale di Napoli, ospita il presepe vivente nel segno della fratellanza in un territorio particolarmente delicato e che da tempo cerca la buona strada per il riscatto.

I cinquanta figuranti sono tutti residenti del quartiere di Napoli Est. Mettono in scena la nascita di Cristo recitando in napoletano i testi scritti dai volontari di CAB, Cittadinanza Attiva per la Barra, l'associazione nata diversi anni fa e che opera con numerose iniziative e denunce. L'impegno maggiore è per contrastare il degrado che caratterizza le vie e le piazze di Barra e l'abbandono di numerosi luoghi pubblici: il cantiere del cinema Maestoso chiuso da diversi lustri, il centro polifunzionale che cade a pezzi, la mega-discarica di «monnezza» nel parco di villa Letizia, da mesi interessato da lavori di riqualificazione. Una costante lotta contro l’incuria che, però, ha un “pericoloso” ostacolo, ovvero l'indifferenza di tanti residenti e l’inciviltà di alcuni. Comportamenti di fronte ai quali gli attivisti di CAB hanno deciso di non mollare e di non rassegnarsi e dare vita a uno spettacolo che, partendo dai simboli del Natale e dai valori religiosi della nascita di Cristo, è andato oltre per parlare a tanti concittadini “distratti”.

Il presepe vivente a villa Roomer a Barra è nel segno dell'unione, di quel sentimento che vuole mettere insieme le persone nell'amore per il proprio territorio. É questo il significato del cerchio finale composto da tutti gli attori del presepe vivente: un grande abbraccio al centro del cortile del palazzo così carico di simboli e speranza.

I costumi e le varie scene sono stati realizzati dai volontari dell’associazione nelle settimane scorse. Il lavoro continua anche nel corso dello spettacolo per gestire al meglio le musiche, le luci colorate, i movimenti degli attori e soprattutto i discorsi rivolti al pubblico. L'evento ha raccolto già numerose presenze nella giornata di santo Stefano. La sfida è superare il numero raggiunto nella scorsa edizione, oltre 3500 persone. Sarà possibile visitare il presepe fino a domenica 29 dicembre.
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